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Mi considero un intellettuale atipico e cristiano ateo, credo nella necessità che sia delineato un nuovo soggetto sociale, adeguato alla dimensione antropologica -culturale di questo tempo. Sostengo l’idea, che l’occidente sia capace di superare la dimensione classista e xenofoba della società e faccia nascere un NUOVO UMANESIMO, e credo che l’Europa se inclusiva, equanime, condivisiva di valori saperi e competenze, sia in grado di generarlo.
Mi considero fortunato per aver personalmente conosciuto Pier Paolo Pasolini e ricevuto, successivamente, lo stimolo a cercare nel profondo di questa sua frase: ” Quando il mondo classico sarà esaurito,quando i nostri contadini e gli artigiani, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo del consumo, allora la nostra storia sarà finita”.
Ho teso a conformarmi alla figura dell’intellettuale organico, descritto da Antonio Gramsci in opposizione all’intellettuale tradizionale, cercando di non separare l’homo faber dall’homo sapiens.
Ho partecipato alle azioni contro la realizzazione della centrale nucleare a Montalto di Castro, sostengo l’attività di Emanuela Evangelista, biologa e ricercatrice-naturalista che vive nel Mato Grosso nella difesa l’ecosistema ambientale e da venti anni l’attività di Greenpeace. Le mie più care amicizie sono con pittori e scultori, artigiani, agricoltori e docenti.
La mia attività di architetto si è nutrita intellettualmente in questo humus , ed è stata vissuta nello sforzo di fondere valori culturali e creatività nella pratica quotidiana del progettare e del realizzare.

Formazione

01/01/1978 - 31/12/1978
Laurea Specialistica O Magistrale
Urbanistica - Università La Sapienza di Roma- Architettura

Professione

17/12/1979 - 30/12/2051
Architetti
c'è tanto d fare......ancora

- Nel 2007 aderendo idealmente al nascente Movimento 5 Stelle si impegna, per la raccolta delle firme di presentazione della legge di iniziativa popolare riguardante i criteri di candidabilità ed eleggibilità dei parlamentari (V-Day del 8 settembre 2007) , che invierà alla Casaleggio Associati (lettera R.R. del 13.09.2007 n. 124519811606), e in battaglie locali per contrastare la trasformazione di una vecchia cava di basalto in una discarica pericolosa. Viene candidato per le amministrative comunali , ma non eletto, nella lista civica “Lanuvio per la Democrazia “ che ottiene un consenso del 40,3%.
- Dal 2008 travasa il proprio impegno nella ricerca di una alternativa al depauperamento del mondo della creatività artigianale, approdando alla ricerca di un “Modello di governo dei processi di rigenerazione degli ecosistemi di economia creativa dei territori, partendo dal marchio democratico: Made-in-Rome, con cui sarà presente all’evento del M5S del Circo Massimo a Roma del 2014.
- Dal 2016, riprende la partecipazione attiva nel Movimento 5S, aderendo nel Meet Up Lanuvio 5 Stelle, partecipa ai banchetti di piazza, organizza iniziative pubbliche per il No alla modifica della Costituzione. - Nel 2017, viene indicato come candidato sindaco per la lista Lanuvio-Campoleone 5 Stelle, che non otterrà l’accredito per l’esistenza di un’altra lista riferita ad un secondo Meet Up sul territorio di Lanuvio. - Nel 2018, organizza le attività del M.U. Lanuvio-Campoleone 5 S e ne coordina le attività nella zona Castelli Romani, per la campagna elettorale riferita sia alle Politiche Nazionali che alle Amministrative Regionali. Partecipa a R.LazioTdL XI° Commissione.
- 2019 partecipa quale referente del proprio M.U. ai Tavoli Tecnici del Territorio Castelli Romani e Litoranea: “Quelli del raddoppio” e “Ospedale dei Castelli Romani”
-2020 candidato nella lista M5S per le elezioni amministrative di Ariccia (Rm)

Nel 1974 partecipa direttamente alla costituzione del cartello di riunificazione della sinistra extraparlamentare italiana, per superare il limite storico della “Dittatura del proletariato”, del Marxismo- Leninismo ed andare verso la “Democrazia Proletaria” allineandosi ai principi della costituzione Italiana del 47.
Nel 1975 viene candidato alle elezioni amministrative Provinciali di Roma.
Nel 1978 assume il compito organizzare logisticamente il 1° congresso del Partito di Democrazia Proletaria, svoltosi a Roma dal 13 al 16 aprile, con lo slogan: La democrazia degli operai, dei giovani, delle donne per cambiare la vita trasformando la società.
Nel 1979 viene candidato alla camera dei deputati nelle liste di Democrazia Proletaria.
Nel 1984, partecipa al IV° congresso nazionale del partito Democrazia Proletaria svoltosi all’hotel Ergife di Roma, ma non condividendo gli indirizzi politici che ne emersero - con l’inedita elezione di un segretario di partito, Mario Capanna, sostenuta da Vittorio Foa - esce dal partito e lascia ogni militanza politica, interessandosi a problematiche ambientali e antinucleariste .
Nel 2006 propone di dare vita al rilancio sociale e politico della vita di Lanuvio, dove ormai una ingrippata politica fatta di personalismi e senza idee alimentava il succedersi di amministrazioni fotocopia e inconcludenti di una sinistra ormai vuota di valori e di ideali ; conia il nome del nuovo movimento locale in “Lanuvio per la Democrazia” che ricerca nell’inclusività, nella de-ideologizazzione e nella formazione di giovani leve, il cambiamento atteso.

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