Nato a Roma 52 anni fa, coniugato, due figli maschi, un canetto femmina. Laureato in Economia, impiegato in banca da oltre venti anni. Non ho mai svolto attività politica, non ho mai preso parte ad alcun tipo di manifestazione in questo ambito, o ad alcun tipo di iniziativa. Praticamente da sempre. Perchè anche a scuola ho schivato tutto ciò che si potesse minimamente avvicinare ad un impegno o mansione di tipo rappresentativo. E dagli studi, dalle esperienze di vita e lavorative ho appreso che le risorse sono scarse, gli interessi eterogenei, i fini molteplici, le conseguenze delle decisioni di chi governa sono capaci di modificare gli equilibri tra questi fattori. E sarebbe un bene che queste determinazioni, atte ad incidere sulla vita di molti, venissero assunte da chi, parte della cosa comune che amministra, ne subisse le conseguenze. Non credo che ciò avvenga nella realtà, spesso chi delibera non lo fa su cose che si ripercuotono direttamente sul suo status, o non in modo determinante come si verifica per la maggior parte dei membri della comunità. E mi piacerebbe pensare ad un sistema in cui la classe dirigente del Paese si fa carico delle conseguenze di ciò che decide, assumendosi il rischio di scelte impopolari, anche tali da provocare sacrifici nell'immediato pur di dare un futuro meno appesantito dagli effetti delle risoluzioni del passato. Che non rimandasse i problemi alle generazioni future, perchè si tratta di quelle che oggi sono rappresentate dai nostri figli. Con questo spirito e questa visione mi piacerebbe farmi carico di ciò che sta a cuore alla comunità. Di  cui sono un elemento. Finora dalla parte di chi ha delegato ad altri le scelte che siripercuotono su di noi e i nostri cari.