Zero emissioni, pochi rumori

Organizzare una difesa del territorio e dei cittadini contro le conseguenze del cambiamento climatico, tipo riempire di verde anche i centri storici delle città d'arte, migliorare la rete idrica, rendendo bevibile l'acqua del rubinetto delle case, provare ad asfaltare le strade di bianco, ecc. Questo genere di cose potrebbe slegare un po' di gente dal disinteresse.

Soprattutto per le città più grandi andrebbero istituiti dei tavoli ad hoc aventi come obiettivo il contrasto al cambiamento climatico (piantumazione alberi in modo diffuso), che sta rendendo impossibile la vita ai cittadini che restano a casa, nonché ai turisti che tra qualche anno potrebbero decidere di intasare di presenze solo altri mesi dell'anno.

Il salario minimo deve essere un obiettivo prioritario. Procedere ad una tassazione seria ed estesa degli extraprofitti, anche per favorire l'accesso al credito alle famiglie e alle piccole imprese. Imprese balneari e città d'arte: introdurre forti limiti a sparare musica ad alto volume (es: "in questo stabilimento balneare facciamo musica dalle x alle y"), in modo che uno si regoli.

Cominciare a considerare seriamente, e a livello costituzionale, una strada per depotenziare le Regioni sulla materia sanità. Il decentramento ha creato troppi centri di potere clientelare, poco controllabili, ed é diventato un moltiplicatore della corruzione. Percorso lungo certamente, ma molto meglio la Sanità Centrale.

Reintrodurre quanto più possibile quanto fatto con la Bonafede. Certezza della pena e soprattutto miglioramento del sistema penitenziario, con la costruzione di nuove carceri, che consentano di rispettare il dettato costituzionale, ed evitare che vengano prese a pretesto le cattive condizioni di detenzione, per avviare facili scarcerazioni, in genere aventi come beneficiari i colletti bianchi.

Reintrodurre forti incentivi per il trasporto pubblico e privato ad emissioni 0. Incentivare l'installazione di depuratori domestici, per abbattere drasticamente il consumo di plastica, spezzando la dannosa filiera (fossile - estrusione di polimeri - trasporto - rifiuto, spesso disperso). Finanziare tutto o parte con gli extraprofitti e/o con patrimoniale mirata sui mega patrimoni.

Introdurre come materia di insegnamento l'educazione alimentare, seguendo le linee guida anche di OMS sul consumo eccessivo di zucchero, sodio, additivi, ecc. I ragazzi andrebbero anche preparati ad affrontare le insidie del mercato, come consumatori responsabili, nonché avviati alle conoscenze elementari del sistema bancario-assicurativo

Condivisibile quanto inserito nella carte dei valori.

nelle grandi città si dovrebbe spingere incentivare/aiutare i comuni (e la Chiesa ?) che hanno un cospicuo patrimonio immobiliare, a risanare e rimettere sul mercato appartamenti da assegnare a studenti/residenti in difficoltà, evitando di mettere in guerra proprietari che intendono fare impresa con il turismo, e cittadini destinati altrimenti a uscire dall'area urbana.

Cominciando dall' educazione scolastica: contrastare ed eliminare gli allevamenti intensivi, abolizione della caccia, cercare di portare i cittadini ad un totale rispetto per gli animali. Graduali de - cementificazioni di aree dismesse (ex caserme, infrastrutture industriali, costruzioni fatiscenti, ecc. Superare gli ostacoli burocratici con energia e anche con forzature, se necessario.

Favorire gli studentati a costi sostenibili, ed evitare che nelle città con sedi universitarie siano pressoché introvabili appartamenti in prossimità del luogo di frequentazione degli studi.

Incentivi a qualsiasi mezzo pubblico o privato, purché a emissioni 0. Incentivi per la costruzione di parcheggi per i residenti nei centri storici, per evitare inquinamento da ricerca parcheggio. Lotta ai rumori, soprattutto delle moto. Ciclabili si, ma solo se su tracciati DEDICATI, altrimenti meglio indicare ai ciclisti una mappatura dei percorsi urbani. Per la sicurezza di tutti ovviamente