"Vogliamo la fine del tabagismo" è una Pagina Facebook per chiedere che l'Italia si liberi da quella pandemia causata dall'uomo.

Materia: Filoni tematici

1. Carta dei Principi e dei Valori

Salve, sono un medico di famiglia impegnato da anni nella lotta al tabagismo, la prima causa di malattia e morte nel mondo. Non ho trovato il problema tabagismo menzionato nella Carta dei Principi e dei Valori.

2. Istituzioni e coesione territoriale

Nei Paesi più avanzati dal punto di vista della lotta all'industria del tabacco si è arrivati alla conclusione che il tabacco è l'unico prodotto che non serve al cliente, ma solo al fabbricante/venditore. Per questo sono state messe in atto misure per eliminarne la presenza nel territorio.

3. Enti locali

La soluzione più efficace è quella di vietarne l'uso in pubblico anche all'aperto, ovunque sia possibile la presenza di minori di età, dunque in pratica, in ogni ambito di vita comune, come strade, parchi, spiagge, come già alcuni enti locali (pochi) hanno iniziato ad intraprendere, specie nei Comuni marittimi.

4. Economia, lavoro, impresa

Il danno economico causato dal tabagismo si riassume in queste cifre, impressionanti: lo Stato incassa 14 miliardi ogni anno dalla vendita del tabacco, ma è costretto a sborsarne 26 (con perdita assoluta di 12) per sostenere la diagnostica e le terapie necessarie a curare (spesso senza successo) le malattie causate dal tabagismo. Sono 95.000 i decessi annuali da tabagismo in Italia.

5. Salute e inclusione sociale

Non esistono tessuti od organi risparmiati dal tabagismo, ovvero dalla introduzione dell'olio di tabacco risultante dalla combustione della pianta secca e trattata contenuta nella sigaretta/sigari/tabacco sciolto/liquidi per vaporizzatori. Il tabagismo causa UN TERZO di TUTTI I TUMORI che colpiscono l'essere umano.

6. Giustizia e legalità

Un commerciante che vende ai giovani un prodotto sapendo che crea dipendenza e danneggia la salute può essere moralmente definito come irresponsabile, disonesto, opportunista e privo di scrupoli, poiché antepone il proprio profitto al benessere altrui, sfruttando la vulnerabilità dei giovani e contribuendo al loro danno fisico e psicologico, e oltretutto va contro l'articolo 41 della Costituzione.

7. Transizione ecologica e digitale

"Abbiamo bisogno di cibo, non di tabacco": questo ci ha detto l'ONU il 31 maggio di questo anno, in occasione della giornata mondiale contro il tabacco. Le coltivazioni di tabacco rovinano i terreni, rendendoli inquinati e mal riconvertibili a coltivazioni utili a soddisfare il bisogno di nutrizione che affligge la popolazione mondiale.

8. Istruzione, università, cultura e informazione

È anacronistico che nel 2024 una società civile e progredita culturalmente permetta la vendita di un prodotto che serve solo al fabbricante/venditore e non al cliente, addirittura inquinante, tossico e cancerogeno, senza prendere provvedimenti seri per porre fine ad un gioco che è dire poco che è "sporco". È stata comunque coniato il termine "tobaccoendgame", anche nome di un sito informativo.

9. Politiche di genere e diritti civili

È noto che il numero di fumatrici è in aumento, segnale preoccupante, che oltretutto sposta verso il sesso femminile l'aumento dell'incidenza di patologie legate al tabagismo che erano state finora più frequenti nel sesso maschile.

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)

Una città senza fumatori/svapatori in giro, senza cicche in terra, senza pacchetti in terra, dove i giovani e i minori non subiscono l'influenza dell'esempio dei fumatori/svapatori, è una città modello molto facile da ottenere, come è stato fatto in Colombia da una legge del 2009, che appunto ha vietato il fumo e lo svapo all'aperto. Non un fumatore visibile in città di 3 milioni di abitanti.

11. Patrimonio naturale

È indubbio il vantaggio di avere boschi, spiagge, pianure, monti, liberi dall'inquinamento causato dalle cicche, uno dei primi inquinanti presenti sulle terre e nelle acque di tutto il mondo. Senza contare il rischio incendi che l'uso di sigarette è provato causare, anche per mozziconi ancora accesi gettati fuori dal finestrino di una macchina. Il mondo merita di essere libero da questo inquinante

12. Politiche giovanili

Si sa che si inizia a fumare/svapare anche a 13 anni. La pubblicità è gratuita per l'industria del tabacco: sono gli stessi fumatori in giro che la fanno, oltre a quella che viene passata sui media. Una Nazione con giovani liberi di scegliere sarà una Nazione con uomini liberi di scegliere. Se invece i giovani cadono nella trappola della dipendenza, avremo una popolazione schiava e passiva.

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile

Niente di particolare in questo campo, tranne un accenno agli incidenti causati dal fumo in auto/moto, quando, per stare dietro alle manovre necessarie all'accensione, consumo e spegnimento delle sigarette, sono possibili, e reali, distrazioni fatali.

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