VINCOLO DI MANDATO

Materia: Organizzazione interna e strumenti

14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

Eliminazione del numero minimo di iscritti per la creazione di un gruppo territoriale; Eliminazione del "coordinatore territoriale" ed introduzione di un organo collegiale scelto dagli iscritti, con poteri limitati e con limite di durata della carica;

15. Codice etico

Introduzione del vincolo di mandato all'atto dell'accettazione della candidatura, con decadenza della carica a qualsiasi livello

Commento
Conferma tetto dei 2 mandati senza dubbio. Altrimenti lascio il MoVimento
Concordo con entrambi i punti
Concordo con il punto 15
Vincolo due mandati per presidenti di regione senatori e deputati non per i sindaci !
I due mandati vanno estesi a tre se ci sono persone preparate i due mandati fanno scappare le persone competenti,bisogna trovare un sistema per premiare quelli bravi una sorte di pagella a punti magari per accedere al terzo nandato
Riformare i 2 mandati che penalizzano solo noi e premiare i più bravi
L'assenza del vinvolo di mandato è in costituzione, non è possibile fare diversamente!
Vincolo di mandato assolutamente, pena la decadenza. Questo è l'unico modo per i saltimbanchi di cambiare bandiera!
Concordo con il punto 15
I due mandati non devono essere un dogma....per le persone meritevoli a giudizio degli iscritti si può andare oltre. Per gli eletti che Gia al primo mandato non apportano benefici valoriali al movimento si può chiudere gia al primo.
L'introduzione delle preferenze potrebbe essere una soluzione per la scelta dei candidati più adeguati alla causa del movimento.
Il vincolo dei due mandati deve persistere . Non possiamo diventare uguale ed identici agli altri partiti ! Alla fine dei due mandati , non credo che facciamo fatica a trovare un lavoro o creartene uno loro !
Concordo con il punto 15
D'accordo col punto 14, serve rinnovare democraticamente i GT, e rendere collegiali le decisioni. Da quello che leggo nei commenti spesso diventano luoghi di capibastone, i quali andrebbero cacciati subito a pedate.
A casa chi usufruisce dell'ascensore 5S
CONCORDO CON IL PUNTO 15. Cambiare la norma costituzionale.
Vincolo dei due mandati da mantenere assolutamente
D'accordissimo sulla reintroduzione del VINCOLO DI MANDATO. Però essendo una norma costituzionale la vedo dura
Vincolo dei due mandati per senatori e deputati, con la possibilità se meritevoli di fare sindaci o presidenti di regione
il vincolo di mandato va esteso a tutto il parlamento, solo per il movimento non deve essere preso in considerazione.
Proporre la modifica costituzionale per il vincolo di mandato; i due mandati possono serenamente passare a tre senza venir meno ai principi fondanti del Movimento; significherebbe piuttosto mettere a frutto l'esperienza accumulata nei mandati precedenti. Dopo tassativamente a casa.
Il prolungamento a terzo mandato sposta il problema ma non lo risolve.Le persone valide e competenti si perdono comunque!!!!!!
Proporre una legge per il vincolo di mandato, soprattutto finche non esiste la preferenza: io ho la possibilità di votare solo il simbolo; se tu eletto non ti senti più in sintonia con il movimento, fai le valigie e te ne torni a casuccia tua, lasciando il posto al primo dei non eletti. Non è possibile che, grazie al mio voto, ti accasi in un altro partito, addirittura Fratelli d'italia, lega o Calenda. Io non ho votato Lega!
Concordo con tutto
14 si 15 no
A mio avviso il vero problema non sta nel numero dei mandati quanto nel vincolo al mandato stesso. Il cittadino che ripone fiducia in una promessa elettorale non può essere disatteso per un privilegio di cambiare idea. La costituzione prevede che un parlamentare possa cambiare idea e spostarsi in altri partiti o fondarne dei nuovi, ma in questo modo si privilegiano i soli parlamentari a discapito dei tanti elettori che non vedono la continuità dell'azione politica. Solo in questo modo si potrà rifondere fiducia nella gente che si è allontanata dai seggi. È un punto cruciale ed una sfida a tutte le formazioni politiche che si nascondono dietro a questo malcostume che ha generato instabilità di governi e conseguentemente disaffezione nell'azione politica.
Va cambiato il vincolo dei due mandati,arriviamo a tre mandati,
Vincolo dei due mandati da mantenere.
Vincolo dei due mandati o #tuttiacasa
Sarei d, accordo con il punto 15 ma è incostituzionale e gli altri partiti non lo voteranno mai
Il vincolo dei 2 mandati non aiuta a costruire un progetto politico che dia risultati a lungo termine.Altra cosa è impedire che si venga eletti con un partito e si migri in un altro tradendo il voto ed il mandato popolare.Giuseppe Conte e i parlamentari attualmente presenti sono persone preparate e motivate che proprio per l’esperienza maturata in questi anni possono provare a costruire un progetto di Italia.
concordo con il punto 14 un minimo di iscritti come l'attuale trenta va bene, nel caso di votazioni assembleari alla terza occasione bastano pure il 51%
Concordo non si cambia partito , nel caso si deve dimettere dal parlamento
Sonpo d'accordo con il punto 14 e 15
VINCOLO DI MANDATO ESTESO A TUTTO IL PARLAMENTO!
Non puoi mettere un vincolo solo per noi... un eletto se ne fa un baffo se non è previsto per legge
Contratto vincolante e caparra per i neoeletti
Al numerto 15 sono d'accordissimo! Vincolo di mandato! se cambi casacca per tuo interesse non puoi continuare ad essere Deputato o senatore! Devi farti rieleggere alla prossima votazione!
A proposito del punto 15), è la Costituzione (e secondo è giusto così) a prevedere che in Italia non ci sia vincolo di mandato. I motivi alla base di quell'articolo sono legati alla nostra storia ma sono tuttora (purtroppo) validi. Qualunque norma interna non avrebbe la forza che vogliamo. L'unica possibilità è non candidare persone che non abbiano una costante e solida partecipazione da attivista.
il vincolo dei due mandati è alla base di una discussione aperta e quindi i pareri soggettivi sono rispettabilissimi, ma affermare che "altrimenti lascio il movimento" sia non solo offensivo ma anche riduttivo; certo mi piacerebbe che sia un limite da decretare per tutti ma è anche vero che i candidati "sconosciuti" non invogliano perchè possiamo condividerne il valore ma non la capacità di autorappresentazione.
ci possono stare anche più di due mandati, l'importante continuare a battere su onestà e soprattutto non accogliere voltagabbana nel movimento
Vincolo di mandato per chi è stato eletto nelle liste del Movimento per tutta la durata della legislatura. Chi decide di andarsene prima deve restituire quanto percepito e potrà approdare su altri lidi" solo se rieletto nei turni elettorali successivi e in altro partito o movimento. Abolizione dei vitalizi per senatori e onorevoli e pensioni riconosciute loro in base al reale versamento di contributi come per i pubblici dipendenti Ineleggibilità a vita per cariche pubbliche (Camera, Senato, Sindaci, Prefetti, ecc...) per chi abbia riportato condanne penali passate in giudicato per gravi reati tipo collusione, corruzione e malversazione. Nominare componenti di commissioni parlamentari solo per chi riceve regolare mandato popolare e non far insediare i "trombati" e chi cambia casacca. che per i cittadini sono politicamente defunti e invece si ritrovano tutti col "posticino in Paradiso"
VINCOLO DI MANDATO ASSOLUTAMENTE.
Vincolo di mandato in Costituzione non solo per il M5S.
Eliminazione del numero minimo, il coordinatore è necessario. Sì alla introduzione del vincolo di mandato all'atto dell'accettazione della candidatura, con decadenza della carica a qualsiasi livello.
Soprattutto il Punto 1. Concordo
Concordo con il punto 15, ma non sarà fattibile se non esteso a tutti i parlamentari. Si potrebbe usare il disincentivo del non poter entrare in altri gruppi, ma solo nel gruppo misto a cui andrebbero assegnati zer o meno soldi
Vincolo di mandato assolutamente si, ma lo vedo un traguardo irraggiungibile.
Punto 14. Sviluppo locale dei gruppi e raffronto con quello provinciale. Eliminare numero minimo. Chi gestisce non deve avere interessi di candidatura personale perchè in caso di problemi sarebbe motivo di litigi.
Punto 15. D'accordo, ma andrebbe modificata la Costituzione. Si fa un referendum ? l'unica sarebbe un contratto privato del candidato nel quale deve pagare una penale di 10 milioni di euro al M5S se passa ad altro partito.
Vincolo di mandato io sono del parere che si possa passare oltre è i più meritevoli, debbano andare avanti magari con altri ruoli all' interno del movimento.La regola del mandato a mio avviso nn dovrebbe esistere x il capo politico.Il capo politico puo continuare x piu di 2 mandati,con elezione diretta degli iscritti.2
DEMOCRAZIA DIRETTA PERMANENTE❗️❗️❗️❗️❗️❗️ Credo che il M5S debba dotarsi di un 🔜 REFERENDUM ONLINE❗️ che OGNI SEI MESI❗️permetta agli iscritti di decidere se vogliamo che il M5S esca da un governo a cui sta partecipando, nel caso in cui la maggioranza di noi ritenga che quel governo non sta soddisfacendo le nostre aspettative. Questo meccanismo permetterebbe alla dirigenza del M5S di agire con tutta la legittimità conferita dal continuo sostegno degli iscritti. Manuel López Obrador, Presidente del Messico, ha indetto un referendum di propria iniziativa il 10/04/2022, a metà del suo mandato, affinché il popolo messicano confermasse il proprio consenso alla sua azione di governo.
Vincolo di mandata per tutti i partiti , gruppo misto non può esistere , chi vuole cambiare partito decadenza del mandato . Restituzione dello stipendio. Diritto al voto: cosa dice la Costituzione? La nostra Costituzione prevede che, raggiunta la maggiore età, tutti i cittadini italiani hanno diritto al voto [1]. L’articolo di riferimento precisa, altresì, che si tratta di un dovere civico, ma nulla afferma in merito ad un presunto obbligo e tanto meno ad eventuali conseguenze qualora non fosse rispettato. Inoltre, è specificato che il diritto al voto si perde soltanto in casi particolari e precisamente: allorquando sia dichiarata l’incapacità civile del cittadino. Ci si riferisce, ad esempio, ai ricoverati negli ospedali psichiatrici ai quali erano sospesi i diritti politici. Attualmente, questa disposizione non è più in vigore; per effetto di una sentenza penale irrevocabile. Per ipotesi, coloro che a seguito di una condanna definitiva hanno subito l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Essi non possono essere degli elettori [2]; per indegnità morale. Anche questa eventualità non è più prevista. Infatti, erano considerati indegni a votare coloro che erano stati dichiarati falliti e tale limitazione aveva effetto per cinque anni, decorrenti dalla sentenza dichiarativa del fallimento. Questa disposizione è stata, però, abrogata [3], pertanto anche un imprenditore fallito può esercitare il proprio diritto al voto. Diritto al voto: cosa dice la legge? Come abbiamo visto, nella nostra Costituzione non è previsto che votare sia un obbligo, ma soltanto un dovere civico; tuttavia, secondo una vecchia disposizione [4], il cittadino che si era astenuto aveva il dovere di giustificarsi. In assenza di valide ragioni che motivavano il mancato voto, ad esempio perché l’elettore stava assolvendo agli obblighi militari, il cittadino veniva incluso nell’elenco degli astenuti che era pubblicato per un mese nell’albo comunale. Inoltre, nei cinque anni successivi, l’elettore, poco attento a propri doveri in materia subiva anche la menzione di quanto avvenuto nel certificato di buona condotta. Si trattava, quindi, di una vera e propria gogna alla quale era sottoposto la persona che non era andata a votare. Attualmente, però, questa disposizione è stata abrogata [5], pertanto, chi non esercita i propri diritto politici non deve minimamente giustificarsi e tanto meno può essere segnalato in tal senso.
Pertanto, chi non esercita i propri diritto politici non deve minimamente giustificarsi e tanto meno può essere segnalato in tal senso. Attualmente, però, questa disposizione è stata abrogata , 50% astensione
In Italia, tutti i cittadini hanno diritto di voto al raggiungimento della maggiore età, come stabilito dalla Costituzione. Tuttavia, non è considerato un obbligo, ma un dovere civico. Non ci sono conseguenze negative per il mancato voto, come l'esclusione dalle elezioni pubbliche o l'impatto sulla propria reputazione. Gli unici risultati dell'astensione dal voto sono l'impatto sull'esito delle elezioni e la potenziale influenza sul conteggio finale. La legge non penalizza i non elettori. Cosi siamo arrivati al 50% di astensionismo
Eliminazione del doppio mandato a meno che non diventi una legge dello stato valida per tutti i partiti
Introduzione del vincolo del mandato.
Vincolo di mandato tutta la vita.
2 mandati per livello di elezioni 2 comuni 2 regione 2 parlamento italiano 2 parlamento europeo zero vincoli per i comuni sotto i 15000 abitanti
Al vincolo di mandato sarebbe preferibile reintrodurre una legge elettorale rappresentativa, i cui princìpi cardine (proporzionale, preferenze, parità di genere) andrebbero inseriti in Costituzione. Il problema del cambio di casacca potrebbe anche trovare soluzione nella modifica dei regolamenti di Camera e Senato, permettendo solo il passaggio verso il gruppo misto.
Si al punto 15
Condivido entrambe le proposte
Concordo con entrambe le proposte
Occorre riformare l'art. 67 della Costituzione come abbiamo fatto per la riduzione dei parlamentari ed inserire il Vincolo di Mandato, basta voltagabbana.
Ritengo che il vincolo di mandato sia il nodo fondamentale senza il quale sia impossibile concretizzare qualunque tipo di progetto politico all’interno del Movimento: votare un rappresentante che, una volta eletto, possa tranquillamente cambiare linea politica o addirittura schieramento di appartanenza, vanifica ogni promessa pre-elettorale. A livello operativo, quando un rappresentante viene meno al vincolo, oltre all’immediata espulsione dal Movimento, si potrebbe aggiungere una penali pari all’indennità, emolumenti, spese, ecc. già ricevuti e da riceversi fino a fine mandato: tali somme sarebbero utilizzate per sostenere il Movimento o per sovvenzionare progetti di pubblica utilità
NO. Il vincolo di mandato sarebbe la fine della democrazia. Il Parlamento funziona solo se chi viene eletto può parlare, cioè confrontarsi con gli altri, discutere e la discussione non ha senso se ognuno è obbligato a restare fermo sulle sue posizioni perché vincolato al mandato concesso dagli elettori. Capisco che a noi cittadini può dare molto fastidio il cambio di casacca, cioè il saltare da un partito all'altro, ma non si può vietare al deputato eletto di cambiare parere che nella discussione parlamentare si accorge che la propria tesi è fallace. Il divieto di vincolo di mandato previsto dalla nostra Costituzione è una condizione necessaria al funzionamento del sistema democratico. Bisogna trovare il modo di sanzionare (non rieleggere) chi abusa e cambia partito per perseguire un tornaconto personale, ma sarebbe assurdo abolire il divieto.
Vincolo di mandato imprescindibile. No ritengo che siccome gli altri non lo applicano , noi ci si debba piegare a questa logica. Se voto un mio rappresentante per portare avanti le idee per cui l’ho votato, se esce dal movimento, deve andarsene per sempre. No stipendio, no gruppo misto, no, no , no! Sicuramente bisogna battersi per cambiare questa regola a livello costituzionale( impossibile). Certe battaglie sono identitarie al di là del risultato.
Limite dei mandati? per me è una zappa sui piedi...... ed allora che siano gli iscritti a GIUDICARE chi alla fine dei due mandati , può rimanere e contiunare a servire il paese attraverso il M5S.
Io sono per il vincolo di mandato per tutti, se vieni eletto in un partito e non ti riconosci più nelle idee e nel programma ti dimetti e alle prossime elezioni ti ricandidi
Introduzione del vincolo di mandato all'atto dell'accettazione della candidatura, con decadenza della carica a qualsiasi livello.
la regola del doppio mandato evita la fossilizzazione dalle persone e quindi della politica inoltre riduce il rischio corruzione. Permette anche a più persone di essere nel tempo rappresentate quindi la regola del doppio mandato non va modificata
rendere possibile una forma di vincolo di mandato
Concordo pienamente con il punto 15
Si per il vincolo di mandato per tutti i parlamentari.
Si vincolo di mandato. Ma come farlo rispettare? La Costituzione non lo prevede.
Il vincolo di mandato è inattuabile oggi... Ci vorrebbe una riforma costituzionale: chi ce la voterebbe?!?!?!
La convinzione che la società italiana sia una fonte inesauribile di elementi probi, onesti, capaci, e motivati a fare qualcosa per la collettività, sta alla base del limite dei due mandati. Sfortunatamente non è così. Pur condividendo i timori di chi lo volle, dobbiamo ammettere che, continuando ad abusare di questo limite, ogni paio d’anni ci disfacciamo di una classe dirigente faticosamente composta. Buttare via alcuni elementi che hanno dato prova di onestà, aderenza al mandato, e lealtà, è un’azione suicida. Per un numero di portavoce da stabilire, e indicati dall’assemblea, c’è assoluto bisogno di un’eccezione ai due mandati. Per costoro la regola va cancellata. D’altronde la deroga sarebbe un modo diverso per applicare il recall e confermare la sovranità dell’assemblea.
Si al vincolo di mandato, a 3 mandati
Stipendi: Parte dello stipendio (1/3) degli eletti (in elezioni regionali, europee, nazionali + Ministri, sottosegretari, insomma chi percepisce cifre elevate) dovrà essere utilizzato per uso interno al Movimento per autofinanziamento (da valutare chi decide su come usare questi fondi). Per i soggetti di cui sopra si propone di far versare mensilmente, oltre alle restituzioni, una ulteriore quota da accantonare a titolo di garanzia. Questa quota del deputato, consigliere, ministro, etc. verrà restituita solo in caso che questi non cambi bandiera (trasformismo) e rispetti le regole interne
Il vincolo dei 2 mandati è importante così come la donazione di parte dello stipendio affinché il fare politica rimanga un vero servizio ai cittadini e non un tornaconto personale (con facile caduta nei giochi di potere e nel sistema di attaccamento alle poltrone). Però valorizzerei l'esperienza di chi è stato parlamentare con un 3° mandato come Sindaco/Presidente di Regione o Parlamentare europeo perché la notorietà e l'esperienza contano nelle votazioni. Inoltre valorizzerei la loro esperienza con incarichi organizzativi retribuiti (perché le persone non possono lavorare gratis) nel sistema generale del Movimento a maggiore garanzia che vengano portati avanti le competenze, i valori e le finalità del Movimento stesso. Forse i fondi raccolti con la parte degli stipendi detratti, vanno usati maggiormente per migliorare l'organizzazione interna del Movimento
Il vincolo dei due mandati è una cazzata. Secondo me aveva lo scopo di non far emergere figure capaci di mettere in ombra il "capo".