Tutela dell'ambiente e dei diritti dei cittadini

Contrastare la cosiddetta "autonomia differenziata", incentivando azioni di coesione sociale che superino il divario economico e tecnologico tra il nord del Paese ed il centro-sud; Riconoscere misure fiscali compensative per le regioni disagiate del sud-Italia, segnatamente Sicilia e Calabria.

Fornire mezzi economici agli enti locali per restituire le spiagge all'uso pubblico gratuito;

Vigilare affinchè gli istituti di credito facilitino l'accesso alle imprese locali, al fine di scongiurare infiltrazioni della criminalità mafiosa nel sistema del credito;

Contrastare sull'intero territorio nazionale il ricorso alla sanità privata; Destinare più fondi e mezzi alla sanità pubblica, triplicando (almeno) le risorse attualmente destinate ad essa; Limitare il ricorso all'istituto dell'intramoenia nella sanità pubblica, che si rivela essere un mascheramento della attività professionale privata esercitata da medici con le risorse dei cittadini;

Contrastare con ogni mezzo la criminalità mafiosa; vigilare sulla facoltà di espressione del libero pensiero; Combattere l'evasione fiscale;

Sostenibilità del ciclo dei rifiuti; Incentivazione della raccolta differenziata; combattere il degrado ambientale; tutelare il decoro dei luoghi pubblici anche attraverso l'uso di tecnologie digitali e satellitari di controllo del territorio;

Eliminare il "numero chiuso" dalle università; Garantire l'accesso alla formazione per tutti i cittadini; Tutelare l'efficienza del sistema universitario pubblico; Incentivare la diffusione del sapere scientifico anche attraverso i social media; Contrastare il ricorso ad istituti universitari privati parificati, che sono quasi sempre scorciatoie per l'ottenimento di titoli di studio fasulli;

Tutelare ll qualità della vita nei centri urbani

dissesto idrogeologico; pianificazione territoriale in aree a rischio vulcanico e sismico; tutelare il paesaggio; Tutelare le risorse naturali.

incentivare la realizzazione di piste ciclabili; incentivare il trasporto pubblico sia a livello locale che nazionale; Evitare di sprecare risorse in progetti faraonici (tipo "ponte sullo stretto") e dedicarsi alla manutenzione costante delle infrastrutture esistenti; garantire l'accesso alla mobilità in modo equanime su tutto il territorio nazionale.