Stop al connubio scuola-lavoro
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8. Istruzione, università, cultura e informazione
Contrastare in ogni modo il connubio scuola e lavoro che pervade ormai la vita degli adolescenti. Si ritorni ad una scuola che formi dei soggetti con un bagaglio di strumenti utili per la loro vita. Le capacità acquisite li porteranno ad inserimento lavorativo. STOP ad esperienze di lavora schiavizzati e che nulla offrono ai nostri giovani. Investire nella formazione linguistica.
Commento |
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Condivido |
Assolutamente d'accordo. È stupido e inutile inseguire un modello di scuola che sforna lavoratori belli che (non)preparati. Si torni ad una scuola che insegni materie umanistiche, insegnante di vita e di valori. Materie pratiche: certamente dovrebbero tornare economia domestica e educazione civica. |
condivisibile |
La scuola deve insegnare le discipline di competenza dei docenti ai quali non chiedere di improvvisarsi psicologi, educatori stradali, educatori sessuali, ecc, |
Stop al connubio scuola-lavoro. Eliminare i PCTO dalle scuole e quindi le ore scuola-alternanza lavoro. Scuola obbligatoria per tutti sino a 18 anni. Eliminare la figura del preside manager e ritorno alla figura del preside-coordinatore del lavoro scolastico |
Stop al connubio scuola-lavoro |
Sono in completo accordo con le riflessioni precedenti. La scuola deve ritornare allo studio umanistico e scientifico che ha da sempre caratterizzato la nostra cultura. I docenti debbono essere in condizione di fare il loro lavoro senza subire minacce e vivere nel “ terrore” e non esagero, per ogni parola od atto fatto in classe che limita anche la spontaneità e la bellezza dell’ insegnare. I DS debbono ritornare ad essere dei punti nevralgici di didattica non amministratori impazzìti. La scuola delle essere un luogo di confronto di idee, scambio di esperienze, crescita etica e morale basata sullo studio così come è stato da sempre. Fucina di persone, personalità e futuri uomini competenti e strutturati culturalmente. Usciamo da queste macerie, ricostruiamo un mondo “umano” . Smettiamo di paragonare la “nostra scuola” ad altre realtà e Paesi che non ci appartengano. |
Concordo |
Concordo nell'investire nella formazione e non far diventare i DS degli imprenditori attenti solo al profitto! |
Concordo assolutamente. Inoltre i DS devono essere sostituiti dalla figura del preside eletto |
Concordo in tutto e per tutto sulle considerazioni esposte - e mi piace molto il termine "umano"... Quindi NO a una scuola che sforni "maestranze" o "tecnici/tecnocrati", meglio se decerebrati, e SÌ a una scuola che formi cittadini pensanti, nutriti di valori etici, capaci di pensiero critico; quindi sì a una scuola che contempli, oltre quelle scientifiche, le preziose e irrinunciabili materie umanistiche. NO, assolutamente, al connubio scuola-lavoro - lavoro che non c'è, peraltro... |
Concordo in tutto e per tutto sulle considerazioni esposte - e mi piace molto il termine "umano"... Quindi NO a una scuola che sforni "maestranze" o "tecnici/tecnocrati", meglio se decerebrati, e SÌ a una scuola che formi cittadini pensanti, nutriti di valori etici, capaci di pensiero critico; quindi sì a una scuola che contempli, oltre quelle scientifiche, le preziose e irrinunciabili materie umanistiche. NO, assolutamente, al connubio scuola-lavoro - lavoro che non c'è, peraltro... |
Concordo in tutto e per tutto sulle considerazioni esposte - e mi piace molto il termine "umano"... Quindi NO a una scuola che sforni "maestranze" o "tecnici/tecnocrati", meglio se decerebrati, e SÌ a una scuola che formi cittadini pensanti, nutriti di valori etici, capaci di pensiero critico; quindi sì a una scuola che contempli, oltre quelle scientifiche, le preziose e irrinunciabili materie umanistiche. NO, assolutamente, al connubio scuola-lavoro - lavoro che non c'è, peraltro... |
Concordo in tutto e per tutto sulle considerazioni esposte - e mi piace molto il termine "umano"... Quindi NO a una scuola che sforni "maestranze" o "tecnici/tecnocrati", meglio se decerebrati, e SÌ a una scuola che formi cittadini pensanti, nutriti di valori etici, capaci di pensiero critico; quindi sì a una scuola che contempli, oltre quelle scientifiche, le preziose e irrinunciabili materie umanistiche. NO, assolutamente, al connubio scuola-lavoro - lavoro che non c'è, peraltro... |
Concordo in tutto e per tutto sulle considerazioni esposte - e mi piace molto il termine "umano"... Quindi NO a una scuola che sforni "maestranze" o "tecnici/tecnocrati", meglio se decerebrati, e SÌ a una scuola che formi cittadini pensanti, nutriti di valori etici, capaci di pensiero critico; quindi sì a una scuola che contempli, oltre quelle scientifiche, le preziose e irrinunciabili materie umanistiche. NO, assolutamente, al connubio scuola-lavoro - lavoro che non c'è, peraltro... |
Si potenzino e migliorino le scuole tecniche che formano i ragazzi. |
Il connubio scuola-lavoro va contrastato, ma non si tratta solo di abolire le ore di PCTO, è necesario cancellare tutte le riforme che hanno portato le scuole a scimmiottare le aziende: crediti, debiti, propaganda per reperire clienti, contrattazioni interne per spartire compensi aggiuntivi ai docenti, ecc. La scuola non è un'azienda, deve tornare alla sua missione di formare i giovani in modo che diventino autonomamente capaci di accrescere il proprio sapere |
EVITIAMO COMMENTI RIPETITIVI |
Sono d'accordo |
Se fatta bene l'alternanza scuola-lavoro può avere un senso. A me ha fatto capire cosa volevo approfondire all'università e cosa non avrei voluto mai fare nella vita. Non potevo fare molto, ma ho osservato e rubato con gli occhi. Ho fatto tantissime domande (quando non disturbavo) e mi sono fatta una cultura su temi che a scuola non avevo mai trattato. Per me non va demonizzata ma va fatta con criterio |
In disaccordo. Se si conoscessero modelli virtuosi dei paesi come Germania e Svizzera si cspirebbe che le formazioni in apprenistato sono estremamente formative e funzionali alla crescita professional |
Basta con l'alternanza scuola lavoro che mortifica gli studenti ed è solo un mezzo per fornire all'industria forza lavoro gratis ed espone i giovani a lavori non sicuri |
abolizione alternanza scuola lavoro |
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