Regole candidature.

Materia: Organizzazione interna e strumenti

14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

Ripristino del requisito di essere stati candidati almeno ad una elezione comunale sotto il simbolo del M5S per poter accedere a candidature regionali/nazionali/europee. Esclusione di candidature di soggetti che si sono presentati contro il M5S.

Commento
Aver espletato almeno tre anni di servizio anche da garzone o sempliceme operaio in modo da avere cognizione di spirito di sacrificio
I candidati a livello regionale e nazionale devono essere attivisti che hanno partecipato alla vita del M5S, partecipato attivamente alle campagne elettorali, a banchetti, persone attive de gruppi territoriali ecc ecc, in quanto le persone che hanno già un lavoro e famiglia e riescono a ritagliarsi comunque del tempo per fare attività politica già rappresenta un grande impegno
OVVIAMENTE CHI HA DENIGRATO IL MOVIMENTO NON POTRÀ MAI ESSERE ELETTO CON IL MOVIMENTO!!
Devono essere persone attive nel movimento basta candidature dall’alto
Chi si è presentato contro il movimento di certo deve essere escluso.
Una piccola percentuale di candidature dall'alto la terrei. Ci sono persone di valore che è bene "invitare" (Scarpinato).
OVVIAMENTE CHI HA DENIGRATO IL MOVIMENTO NON POTRÀ MAI ESSERE ELETTO CON IL MOVIMENTO!! E chi decide chi è il denigratore. Tutti quelli che vogliono stravolgere il moVimento si facessero un loro partito. conte e Company, che senza Grillo sarebbero oggi semplicemente degli sconosciuti.
Concordo
Il ripristino del requisito della candidatura almeno una volta ad una elezione comunale non ha senso ed è penalizzante, ci sono persone della società civile che stanno dimostrando tutta la loro capacità e professionalità
un leader carismatico come Beppe altrimenti non si va da nessuna parte
Deve essere candidato SOLO chi proviene dalla base e che abbia fatto attivismo in modo "certificabile", nessuna deroga ad esterni, come già successo, deve più avvenire
i candidati devo essere espressione della societa civile iscritti al Movimento con la necessaria esperienza sui temi politici che il Movimento intende portare avanti
Concordo sul primo punto, un mandato da consigliere comunale é fondamentale per avere le basi per proseguire. Inoltre sarebbe opportuno azzerare i mandati per i consiglieri comunali nei comuni fino a 300mila abitanti, i limiti se ci devono essere non possono valere per chi fa politica dal basso da volontari.
…no ai politicanti alla Cettolaqualunque…si alle persone senza conflitti di interesse e con altri fini. Questione morale in primis
Non sono d'accordo sul passare alle nazionali ed europee solo chi già è stato eletto alle comunali... Sono soggetti che devono essere selezionati in base alle skill non in base alle anzianità di partecipazione... L Italia è ridotta così proprio perché si arriva a posti di comando senza avere nessuna competenza... Uno come conte non sarebbe mai stato nominato con questo sistema arretrato e basato sul nonnismi presuntuosi... Ecco questo potrebbe essere un buon motivo per uscire dal movimento
Esclusione de volta gabbana a qualsiasi titolo
aggiungerei, BASTA CON IL CAMBIO DI CASACCA
Non ritengo necessario che i candidati debbano avere un'esperienza pregressa nelle amministrative. Reputo, invece, importante che i candidati non siano aspiranti politici di professione disconnessi dalla vita reale (pertanto sì al limite dei due mandati e se lo abbiamo solo noi è meglio, è un tratto distintivo che ci conferisce un'identità nella palude politica italiana). Pertanto, i candidati devono essere attivisti, persone che lavorano e vivono nel mondo reale, non in quello delle caste politiche. Vorrei ricordare che la nostra è una democrazia rappresentativa e non diretta, quindi i parlamentari devono rappresentare gli interessi dei cittadini e dei territori e qui facciamoci una domanda: quali interessi rappresenterebbero i politici di professione che vivono in un mondo a parte? Purtroppo già conosciamo la risposta. Allora non ripetiamo gli errori nostri e altrui, altrimenti il Movimento è finito.
condivido
Un esperienza in consiglio comunale(1 legislatura, e senza esagerare), sarebbe un passo importante per una candidatura alla Regione, Nazionale e/o europeo
Candidare persone competenti nelle loro materie serie e di provato senso di responsabilità. Però bisognerebbe prima cambiare la legge elettorale per il cosiddetto cambio di casacca
Sono totalmente d’accordo
Esatto , cambiare la legge elettorale per il cambio casacca!
Per essere eletti alle politiche e regionali non basta aver preso voti sulla piattaforma, bisogna prima fare una esperienza come il consigliere comunale.
Sono d'accordo
Ogni cittadino deve essere libero di candidarsi, a meno che non ci siano conflitti di interesse o condanne penali gravi. Nessuna esclusione di candidature per chi, in precedenza, si è candidato contro il M5S perchè ognuno può cambiare idea.
Una piccola percentuale di candidature dall'alto la terrei. Ci sono persone di valore che è bene invitare. Però basta con i cambia casacca
Nessuno dovrà candidarsi con il M5S, se già iscritto ad altri partiti o candidato con altri partiti.
I candidati devono essere laureati
Chi si e presentato contro il m5s non puo candidarsi con noi
Le candidature andranno valutate ok ma toglierei l'obbligo di candidare alle regionali solo chi ha già ricoperto cariche amministrative...potrebbero esserci laureati e persone della socità civile capaci e appassionati che non hanno mai fatto politica prima e consiglieri comunali che non sono all'altezza della situazione
I due mandati vanno bene per Camera e Senato , per quando riguarda le Comunali e le Regionalinon bastano due mandati per poter lavorare al meglio
Riscrivo I due mandati vanno bene alla Camera e al Senato ma per le Comunali e le Regionali due mandati non bastono per poter lavorare al meglio
Non candidare chi ha già fatto politica attiva.
Le candidature dovranno essere ben ponderate il soggetto deve essere fedele al principio con onestà e onore. Se un domani vuole cambiare deve uscire dalla politica.
Non è possibile avere sempre nuovi eletti inesperti e sconosciuti all'elettorato e poi disperdere le esperienze istituzionali maturate sul campo. Bisogna trovare una soluzione. La regola dei due mandati potrebbe essere applicata due volte una volta per livello istituzionale elettivo. Ad es. fatti due mandati in Parlamento si potrebbe consentire di farne altri due in un diverso livello istituzionale elettivo, superiore o inferiore.
concordo
Bisogna inserire il vincolo elettori, di collegio, ovvero gli elettori eleggono ma se traditi, tramite raccolta firme pari al numero ricevuto, tolgono la fiducia e l’eletto si dimette.
Naturalmente questo deve essere sottoscritto dal candidato prima delle elezioni.
Bisogna incominciare a reintrodurre in Italia la meritocrazia. Bisogna candidare ed eleggere i più meritevoli in base a regola stabilite precedentemente che riguardano la conoscenza dei principi del movimento ma anche delle basi che servono per andare a svolgere il lavoro per il quale si candidano
Concordo vincolo elettori
BASTA CON I CAMBI DI CASACCA SI DEVONO DIMETTERE DALL'INCARICO
Mantenere assolutamente la regola dei due mandati. Rivalutare le candidature prese dalla società civile con iscrizione al movimento 5 stelle nel momento della candidatura. Le ultime candidature prese dalla società civile sono servite solo a fare fuori candidati uscenti e iscritti storici del movimento 5 stelle che volevano dare il primo contributo con la propria candidatura. I voti che hanno portato le ultime elezioni europee della società civile hanno avuto questo risultato invece che fare da traino portando voti.
Assolutamente d’accordo
Riproporre la candidatura dei fuoriusciti dopo altre due legislature ossia saltarne due dopo averne fatte già le prime due, valutando ovviamente il grado del lavoro svolto.
Molti di quelli che hanno tradito erano attivisti storici, l'esempio più emblematico è Luigi Di Maio. Con questo dico che il criterio della selazione delle candidature non può essere quello di essere stati iscritti o attivisti escludendo persone della società civile proposte dal presidente del Movimento. Avremmo dovuto rinunciare a un Roberto Scarpinato oppure au n Pasquale Tridico, candidandoal loro posto solo sconosciuti senza arte né parte? No, non sono assolutamente d'accordo.
I candidati devono far parte dei gruppi territoriali oppure una scelta esterna stabilita dal gruppo territoriale che conosce bene il candidato/a
una percentuale di candidati può' essere calata dall’alto é (Scarpinato,Tridico) e prestare massima attenzione alla selezione dei candidati, basta cambi di casacca (anche se il rischio zero non esiste)
Non accettare chi proviene da altri partiti
Concordo, giustissimo
Partendo dal basso, i GT scelgono i candidati, mantenendo le regole attuali per i 2 mandati e mandato 0. Suggerisco una sola deroga: per il Presidente del Consiglio, Presidente della Regione o per il Sindaco, ammesso un terzo ed ultimo mandato per la scelta del candidato che potrebbe anche aver già fatto due mandati Europei, Parlamentari o Regionali…riutilizzare il sistema della graticola per scegliere tra più candidati.
Condivido in pieno il commento precedente: "Non ritengo necessario che i candidati debbano avere un'esperienza pregressa nelle amministrative. Reputo, invece, importante che i candidati non siano aspiranti politici di professione disconnessi dalla vita reale (pertanto sì al limite dei due mandati e se lo abbiamo solo noi è meglio, è un tratto distintivo che ci conferisce un'identità nella palude politica italiana). Pertanto, i candidati devono essere attivisti, persone che lavorano e vivono nel mondo reale, non in quello delle caste politiche. Vorrei ricordare che la nostra è una democrazia rappresentativa e non diretta, quindi i parlamentari devono rappresentare gli interessi dei cittadini e dei territori e qui facciamoci una domanda: quali interessi rappresenterebbero i politici di professione che vivono in un mondo a parte? Purtroppo già conosciamo la risposta. Allora non ripetiamo gli errori nostri e altrui, altrimenti il Movimento è finito." Anche senza obbligo per la candidatura, l'aver svolto attività in consiglio comunale/regionale è comunque un valore aggiunto per il candidato, che peserebbe favorevolmente sulla scelta della sua candidatura
Sono d accordo
Sono d'accordo, prima di potersi candidare ai livelli istituzionali più alti. Si deve necessariamente aver svolto una candidatura nei propri comuni (possibilmente riuscendo ad essere eletti e portata a termine ), questo serve sia per garantire fedeltà alla linea politica del MoVimento, sia per rafforzare il consenso sui territori(se si lavora bene). Utile e di supporto ai candidati di altre competizioni.
Concordo con l'esclusione di candidature di chi si è presentato contro il MoVimento.
Non concordo sulla necessità di candidature negli enti locali per ruoli superiori, l'importante avere una visione politica in linea con i valori del Movimento, ma i gruppi territoriali devono avere maggiore peso nella scelta delle candidature.Concordo con l'esclusione di candidature di chi si è presentato contro il MoVimento.
UN SOLO MANDATO - La gran parte dei Parlamentari al secondo mandato probabilmente vorrebbe farne un terzo, poi un quarto, un quinto …. insomma il POLITICO A VITA. Sappiamo tutti che più resti in quell'ambiente e più assomigli a quelli che il M5S vuole combattere. Chi vuole fare il politico a vita può tranquillamente scegliere un altro partito. Per evitare e limitare al massimo qualsiasi forma di corruzione meglio fare un SOLO MANDATO altro che TRE – QUATTRO – CINQUE !!!. Se ti candidi con il M5S, sai che dopo una legislatura fai le valige e lasci il tuo posto ad un altro forse più bravo di te. Se ti candidi con il M5S e vuoi fare il furbo … con un solo mandato trovi subito la strada sbarrata. I novelli parlamentari potranno farsi aiutare dall'esperienza dei precedenti parlamentari e/o persone che hanno espresso un grande valore nella storia del M5S. Coloro che aiuteranno i novelli parlamentari dovranno comunque sempre passare da una votazione degli iscritti per essere confermati o rinnovati ogni 12-24 mesi. Queste persone di esperienza chiaramente dovranno essere retribuite per il loro tempo dedicato ai novelli parlamentari con cifre decorose ma mai eccessive.
Confermo i due mandati. La politica non deve essere una professione, ma un ricambio di idee e persone
Per chi ha commentato che i candidati devono essere laureati, aggiungerei in scienze politiche e non in altri settori. Così vediamo... Conosco tanti laureati in molti settori che non hanno la stoffa del politico anche quelli che si laureano in scienze politiche. Quindi come la mettiamo? Possedere una laurea non garantisce l'attitudine alla politica.
In merito all'esclusione dalla candidatura per chi si è presentato contro il M5S sono d'accordo! In merito al ripristino del requisito di essere stati candidati almeno una volta alle comunali con il simbolo del M5S non sono d'accordo in quanto bisogna valutare caso per caso. Magari c'è chi ha già maturato esperienze politiche pregresse.
Concordo
Le ultime Parlamentarie, di agosto 2022, alle quali sono riuscito ad essere candidato in Puglia secondo il mio modesto parere non hanno rappresentato la democrazia bensì un surrogato! Nei Collegi uninominali dovevano essere candidati tutti i portavoce uscenti dal Parlamento ( Camera e Sentao). Furbescamente sono stati collocati nel proporzionale. Tutti rieletti. In merito alle preferenze anche qui c'è stato una falsa democrazia. Si potevano indicare tre nominativi, alterni ( uomo e donna).Sapete quanti sono stati aiutati col gioco delle preferenze? In Puglia un Senatore uscente non entrò nel proporzionale perchè prese pochi voti. E' stato infilato in un Collegio, blindato, uninominale. Ora è deputato.Sicuramente anche in altri luoghi sarà accaduto questo.Quindi nelle prossime votazioni preferenza secca ( unica) senza tener presente il genere. La parità vale soprattutto in questo!!!
Concordo
Yess
Non penso che questa sia una soluzione. E la storia del movimento ne è la prova: persone senza esperienza politica hanno dimostrato conoscenza e competenza. Quello che fa la differenza sono doti individuali di capacità politiche, carisma, comunicazione che non si possono costruire con un percorso dal basso. Piuttosto il movimento dovrebbe cercare persone che hanno già queste caratteristiche e convicerle a diventare portavoce. Cercandole nel mondo del lavoro, della cultura, dello sport. Non per cercare il personaggio famoso a tutti i costi. Anche se il personaggio famoso è indispensabile in questo momento per recuperare forza contrattuale
DEMOCRAZIA DIRETTA PERMANENTE❗️❗️❗️❗️❗️❗️ 🔜 Credo che il M5S debba dotarsi di un REFERENDUM ONLINE❗️ che OGNI SEI MESI❗️permetta agli iscritti di decidere se vogliamo che il M5S esca da un governo a cui sta partecipando, nel caso in cui la maggioranza di noi ritenga che quel governo non sta soddisfacendo le nostre aspettative. Questo meccanismo permetterebbe alla dirigenza del M5S di agire con tutta la legittimità conferita dal continuo sostegno degli iscritti. Manuel López Obrador, Presidente del Messico, ha indetto un referendum di propria iniziativa il 10/04/2022, a metà del suo mandato, affinché il popolo messicano confermasse il proprio consenso alla sua azione di governo.
Vietare il cambio di casacca in tutti i modi possibili. Devono dimettersi da parlamentari o costringerli a pagare una multa salatissima
D'accordo con l'oggetto!!
Può essere candidato chi è iscritto al movimento da almeno un anno e che abbia i requisiti di cui il codice etico. Il cambio di casacca non è ammesso pena o una forte ammenda amministrativa o dovrà dimettersi
No alle candidature on line. Se anche sembra di estrema democrazia, dà spazio a cordate e ad eletti fai da te. Candidati competenti
Investire tutte le energie possibili per selezionare candidati che hanno veramente a cuore i valori dell'onestà, e lasciare fuori i troppi che credono soltanto nella possibilità di arrivare ad una poltrona. Purtroppo ne ho "annusati" troppi, tra gli eletti.
un compromesso nel limite dei due mandati che permetterebbe un ricambio ma senza privarsi delle esperienze acquisite. Magari il limite dei due mandati per i parlamentari che potranno essere impiegati per altro (regione per es.)
Legge essenziale per il cambio casacca durante la legislatura. Se alle elezioni i vari partiti hanno preso una percentuale di voti, questa deve rimanere uguale per tutta la legislatura. Se un partito ha ottenuto 100 seggi e nel tempo 50 candidati decidono di abbandonare, quel partito non può rimanere con 50 seggi perchè falsifica il risultato elettorale e va ad aumentare quello di altri partiti, falsificando lo stesso risultato. Chi non vuole più rimanere in un partito per varie ragioni, va a casa e dovranno essere sostituiti, o se altri partiti dovessero decidere di accettarli, dovranno mandare a casa un numero uguale di candidati accettati, perchè il risultato delle elezioni deve rimanere sempre uguale. In questo modo si riducono le defezioni e migliora la stabilità di un governo
Sono d'accordo di cambiare la regola sancita dall'art. 67 della Costituzione italiana che recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” sostituendola con: “Con vincolo di mandato” .Tutto ciò per rispettare l'esito delle votazioni che altrimenti verrebbero alterate dai cambi di casacca. La scelta dei candidati da inserire nelle liste elettorali dovrebbe riguardare persone che si sono distinte all'interno del Movimento dando prova di preparazione e cultura adeguate ed offrano garanzie di affidabilità, onorabilità ed onestà.
Concordo , si deve fare attivismo per candidarsi come deputato regionale che nazionale,…
- Il nome non e’ modificabile - Il simbolo non e’ modificabile - L’orientamento politico è : Ne’ destra, Ne’ sinistra - Decidono solo gli iscritti - I candidati devono essere iscritti del territorio - I candidati li decidono gli iscritti del territorio - Alle elezioni il Movimento si presenta da solo e non in alleanze - Dopo il voto può allearsi con altre forze politiche su un programma con obiettivi ben definiti, assolutamente coerenti con i principi del movimento - Gli iscritti non devono essere stati iscritti ad altri partiti precedentemente - Anche un solo iscritto può creare un gruppo territoriale, una volta verificato il requisito di affidabilità
E' necessario inserire nella Costituzione il vincolo di mandato e riformare l'art. 67 della Costituzione come abbiamo fatto per la riduzione dei Parlamentari.
I candidati a livello regionale e nazionale devono essere attivisti che hanno partecipato alla vita del M5S, aver partecipato attivamente alle campagne elettorali, effettuati gazebo di propaganda, persone attive nei gruppi territoriali, consiglieri comunali con la loro esperienza nei Comuni sia da opposizione che di maggioranza.
Concordo con l'esclusione di soggetti che si sono presentati contro il M5S, altri che sui social che per le vie delle città e sui giornali offendono la reputazione delle persone che rappresentano il MoVimento.
Candidare solo gli iscritti al Movimento che non abbiano cambiato casacca, presentare i candidati M5S che siano iscritti ad esso da un minimo di 3 anni e che abbiano almeno ricoperto un ruolo comunale con elezione da parte dei cittadini sempre sotto questo movimento; ad altre elezioni politiche come quelle regionali ed europee
Secondo me la cosa più importante che ci distingueva dagli altri partiti era quella di cercare/votare politici onesti. Visto che dal 2013 abbiamo avuto più' di 100 voltagabbana ed espulsi direi che dobbiamo migliorare molto la scelta di candidati ONESTI. Propongo che i futuri candidati vengono controllati tramite il poligrafo (macchina della verità), test per accertare l'idoneità psicoattitudinale e verifiche sulla situazione fiscale/finanziaria. Devono essere persone trasparenti senza ombre. I controlli dovranno essere poi ripetuti annualmente per gli eletti. gli eletti
Per quanto riguarda il voto , deve essere riservato solo agli iscritti. Se un individuo non ha neanche voglia di iscriversi allora non si capisce perché debba dire la sua: partecipare è anche esporsi . Sicuramente poi ci sarà chi sarà un iscritto silente e chi invece sarà molto attivo. Vincolo di mandato imprescindibile. No ritengo che siccome gli altri non lo applicano , noi ci si debba piegare a questa logica. Se voto un mio rappresentante per portare avanti le idee per cui l’ho votato, se esce dal movimento, deve andarsene per sempre. No stipendio, no gruppo misto, no, no , no! Sicuramente bisogna battersi per cambiare questa regola a livello costituzionale( impossibile). Certe battaglie sono identitarie al di là del risultato
Per ovviare invece al tema dell’impreparazione dei nuovi eletti e della mancanza di conoscenza di questi da parte della base , penso che le parlamentarie debbano essere indette a due anni dalla scadenza elettorale, (sicuramente ci sarà chi se ne dovrà andare per fine mandato) così poi da avere il tempo di preparare i candidati e di consentire agli elettori di conoscerli. Questo tra l’altro garantirebbe anche una dimostrazione di serietà per l’impegno previsto e in ogni caso creerebbe ( per chi poi non verrà eletto) maggiore competenza.
Concordo
Il fatto che chiunque si possa autocandidare è una discriminante unica rispetto a tutti gli altri partiti. Nel 2018 si ha vinto, anche con valanghe di sconosciuti, la gente ha votato un'idea. Quindi assolutamente la manterrei. Ed eliminerei quindi anche il vincolo dei mandati. L'elettore è adulto e sceglierà chi preferisce.
Non ritengo necessario che i candidati debbano avere un'esperienza pregressa nelle amministrative. Reputo, invece, importante che i candidati non siano aspiranti politici di professione disconnessi dalla vita reale (pertanto sì al limite dei due mandati e se lo abbiamo solo noi è meglio, è un tratto distintivo che ci conferisce un'identità nella palude politica italiana). Pertanto, i candidati devono essere attivisti, persone che lavorano e vivono nel mondo reale, non in quello delle caste politiche. Vorrei ricordare che la nostra è una democrazia rappresentativa e non diretta, quindi i parlamentari devono rappresentare gli interessi dei cittadini e dei territori e qui facciamoci una domanda: quali interessi rappresenterebbero i politici di professione che vivono in un mondo a parte? Purtroppo già conosciamo la risposta. Allora non ripetiamo gli errori nostri e altrui, altrimenti il Movimento è finito.CONDIVIDO
Se messa in discussione la regola dei due mandati, bisognerebbe lasciarla per le elezioni al senato e alla camera così da evitare che si crei una nuova casta. Si potrebbe pensare di toglierla per le regionali o le comunali dove il voto di preferenza è più importante. In questo modo i deputati nazionali che desiderano restare in politica piuttosto che tornare al loro lavoro, devono rimboccarsi le maniche ed iniziare a creare un network di relazioni sul territorio cosa che per ora non fanno
I candidati dovranno essere scelti dai territori .
Il presidente non deve scegliere i candidati a sua discrezione.
I candidati devono essere sottoposti al voto dagl'iscritti,ma anche in sintonia con le indicazioni del PRESIDENTE Giuseppe Conte e non devono :non solo essere andati contro al M5S ma non provenire da altri partiti o inciucci !!!! Seria valutazione prima di leggerli con la collaborazione del nostro Presidente
Concorfo
chi viene eletto con una forza politica, deve dimettersi se la lascia. è stato eletto per degli ideali che vengono a mancare
Ritengo sufficiente aver militato da almeno due anni
Mi sembra una stronzata. Allora Tridico?
Concordo.
Prendere solo persone appartenenti ai gruppi territoriali e che hanno dimostrato spirito di sacrificio per il gruppo.
La regola del requisito di almeno una candidatura comunale alle spalle è fondamentale per poter accedere ad una fase superiore, addirittura proporrei come vincolo almeno un mandato comunale nel curriculum.