Questione morale e 2 mandati

Materia: Organizzazione interna e strumenti

Contenuti

15. Codice etico

15. Codice etico

La politica richiede studio, impegno, doti di comando e oratorie. Chi ha queste doti va utilizzato in ogni sede utile. La questione morale (cfr Berlinguer) si persegue con la lotta politica nel movimento. Anche con un solo mandato si possono fare i propri interessi. Via la regola dei due mandati e potenziare le strutture di controllo (probiviri, revisori).Introdurre anche Rotazione cariche.

Commento
due mandati per tutte le cariche politiche, amministrative e collaboratori. La democrazia diretta e partecipativa è un bene ed un diritto di tutti, nessuno escluso, altrimenti si finisce come gli altri partiti. I GT devono rappresentare gli iscritti e la politica sul territorio, ma non fare la politica per gli amministratori del M5S devono essere sganciati da essi e gli amministratori e politici, presente e passati, non devono fare parte dei GT e, tantomeno esserne i coordinatori provinciali, regionali e nazionali, sarebbero in netto conflitto d'interesse, come già avviene, influenzano, impongono regole discutibili e discriminano alcuni attivisti del M5S se non la pensano come il leader, allontanandoli dal GT, in violazione dei principi democratici di critica e di espressione
La storia insegna che grandi lotte sociali richiedono leaders -a tutti i livelli- in grado di mobilitare le coscienze. Gli opportunisti non si combattono con regole autolimitanti ma con strutture interne di controllo autonome e efficienti e con la lotta politica interna. La distinzione con gli altri partiti va fatta anzitutto sui contenuti programmatici caratteristici del M5S che non vanno attenuati per alleanze tattiche opache ma semmai ancora piu' nettamente ribaditi

Commento

due mandati per tutte le cariche politiche, amministrative e collaboratori. La democrazia diretta e partecipativa è un bene ed un diritto di tutti, nessuno escluso, altrimenti si finisce come gli altri partiti. I GT devono rappresentare gli iscritti e la politica sul territorio, ma non fare la politica per gli amministratori del M5S devono essere sganciati da essi e gli amministratori e politici, presente e passati, non devono fare parte dei GT e, tantomeno esserne i coordinatori provinciali, regionali e nazionali, sarebbero in netto conflitto d'interesse, come già avviene, influenzano, impongono regole discutibili e discriminano alcuni attivisti del M5S se non la pensano come il leader, allontanandoli dal GT, in violazione dei principi democratici di critica e di espressione

La storia insegna che grandi lotte sociali richiedono leaders -a tutti i livelli- in grado di mobilitare le coscienze. Gli opportunisti non si combattono con regole autolimitanti ma con strutture interne di controllo autonome e efficienti e con la lotta politica interna. La distinzione con gli altri partiti va fatta anzitutto sui contenuti programmatici caratteristici del M5S che non vanno attenuati per alleanze tattiche opache ma semmai ancora piu' nettamente ribaditi

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