Proposte per un Futuro Equo: Giustizia, Lavoro e Partecipazione.

Salve, sono Emanuele e ho 15 anni, non trovo difetti nella Carta dei Principi, ma credo sia essenziale tornare a un confronto più diretto con i cittadini.Questo approccio dovrebbe essere applicato in tutte le occasioni, come avviene con questa assemblea, e anche durante le elezioni.Solo un dialogo continuo e trasparente garantirà una vera partecipazione e comprensione delle esigenze dei cittadini.

Propongo di intensificare il dialogo tra il Movimento 5 Stelle e i piccoli paesi, migliorando l’accesso alle informazioni e la partecipazione locale. Molti abitanti di piccoli paesi trovano difficile interagire con il movimento. Organizzare incontri locali e piattaforme di comunicazione diretta potrebbe facilitare il confronto e l’inclusione.

Propongo di adottare una posizione ferma sul salario minimo, che deve garantire un compenso equo. È inaccettabile che lavoratori in Italia guadagnino solo 3,5€ l’ora; questo è sfruttamento, non lavoro. Oltre al salario minimo, dobbiamo combattere il lavoro nero con misure innovative, per eliminare questa preoccupazione e garantire un mercato del lavoro giusto e trasparenti.

Dobbiamo adottare una posizione chiara sul sovraffollamento carcerario, aggravato da pene superflue come quelle del governo Meloni. È urgente affrontare anche la carcerazione delle madri con figli, un fenomeno preoccupante in Italia, con circa 70 madri che vivono con i loro bambini in carcere. È fondamentale riformare il sistema per garantire una giustizia più equa ed efficace.

Propongo una linea politica chiara per la transizione ecologica: un’Italia 100% rinnovabile, senza uso di combustibili fossili né energia nucleare. Opponiamoci fermamente al nucleare finché la quarta generazione, ancora lontana, non ridurrà significativamente i rischi. Le energie rinnovabili sono più sicure, garantiscono indipendenza energetica e sostenibilità a lungo termine.

Propongo di potenziare l’attrattiva delle università italiane migliorando la digitalizzazione dei servizi, semplificando la burocrazia e ampliando l’offerta in inglese. Attualmente, solo il 4% degli studenti internazionali sceglie l’Italia (OCSE). Investire in infrastrutture moderne e programmi di ricerca avanzati è essenziale per migliorare la competitività globale.