Potenziamento del Network Giovani M5S e Hub regionali e nazionale

Materia: Organizzazione interna e strumenti

14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

Potenziamento del Network Giovani del M5S, potenziando la figura del referente giovani ed attuare gli hub regionali e nazionali del Network Giovani del M5S per il confronto e il dibattito tra tutt* iscitt* under 36 facente parte del Network. Dare la possibilità ai referenti giovani ed ai giovani iscritt* al Network di poter partecipare a discussioni con altre organizzazioni giovanili di partito.

Commento
Sono d'accordo, ma il Network Giovani deve diventare una vera organizzazione giovanile. Al momento non ha una struttura chiara, è totalmente incastrata nel Movimento e non ha una vera struttura (non ha uno statuto, non ha elezioni formalizzate dei propri dirigenti). Bisogna dare una struttura al Network Giovani e dargli dei progetti su cui crescere (continuo a ripetere come già scritto in altri thread che il Network Giovani dovrebbe gestire nuove iniziative social come una radioweb/podcast del movimento e dovrebbe organizzare la nuova versione di Italia 5 Stelle, per trasformare quell'evento in non solo un evento di incontro per gli attivisti 5 Stelle, ma anche per renderlo veramente un momento di riflessione sul futuro gestito e ideato da chi il futuro lo dovrà vivere - i giovani). Il network giovani poi dovrebbe essere aperto non solo a coloro che sono iscritti al Movimento, ma dovrebbe essere aperto a tutti i giovani che vogliono dare una mano, in modo da attirare anche coloro che sono al di fuori del Movimento e portare ad una crescita della comunità 5 stelle
[Continuo da prima] Poi se devo essere sincero non sono d'accordo con l'attuale definizione dei giovani: under36 è eccessivo, un essere umano sopra i 30 anni è già adulto e deve partecipare alla politica come senior, non come junior, altrimenti la politica la fanno solo quelli attempati e si perdono tutte quelle idee giovani che possono cambiare il corso della storia. Poi è un problema che abbiamo in Italia e in generale in occidente e che si ripercuote sulle politiche pubbliche: consideriamo giovani quelli sopra i 30 anni, che invece dovrebbero già essere stabili, con un lavoro e, se vogliono, una famiglia, mentre considerandoli "giovani" accettiamo la loro precarietà come se fosse la normalità. Per questo motivo abbasserei l'età dei partecipanti a coloro che hanno meno di 30 anni (se volessimo essere rivoluzionari dovremmo metterla a 25 anni, età in cui una persona può essere eletta alla Camera dei Deputati, ma so che su questo probabilmente sono troppo estremista io ahah)
È preferibile considerare una persona senior già prima dei 36 anni, ma non per questo smettere di considerarla giovane. C'è sempre un periodo di sovrapposizione tra le diverse stagioni della vita, non si possono tagliare solchi netti.
Sono parzialmente d'accordo: per me il periodo di sovrapposizione è tra i 25 e i 30 anni, dopo i 30 si è già adulti. Se vogliamo veramente essere un movimento innovativo dobbiamo spingere affinché i 30enni siano visti come adulti e non come ragazzotti cresciuti. In questo momento sono ancora under 36 i nati nel 1989, ovvero le persone nate in mezzo alla generazione dei Millennials, mentre chiudono a 14 anni i nati nel 2010, ovvero i primi della generazione alpha, con in mezzo tutta la Generazione Z; nel NG ci sarebbero 3 generazioni, a fronte di sole 2 generazioni nella fascia "adulta-non anziana" (baby boomers e Generazione X). La dimensione giusta secondo me è quella di 15 anni di differenza tra i più vecchi e i più giovani (15 anni corrispondono oggi pressoché a una generazione umana) per cui sarebbe giusto avere nel Network persone tra i 14 e i 29 anni, ovvero gli under 30. Scusate il papiro ma credo possa essere utile argomentare anche per dare nuovi spunti di riflessione!
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