Più forza a chi lavora bene sui territori (Regioni e Comuni)!

Materia: Organizzazione interna e strumenti

14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

Sostituire gli attuali coordinamenti territoriali attraverso l'istituzione di segreterie regionali e provinciali, in cui sia garantita la rappresentanza di ciascun livello istituzionale (consiglieri comunali, consiglieri regionali, parlamentari, europarlamentari).

15. Codice etico

E' essenziale il superamento della regola dei due mandati per tutte le cariche politiche elette a preferenza e non a listino bloccato (per es. consiglieri comunali e regionali). Si tratta di figure politiche elette direttamente dal corpo elettorale e, pertanto, legittimate direttamente in ciascuna tornata elettorale dal giudizio democratico dei cittadini.

Commento
Sono perfettamente d'accordo! Per comuni, regioni e aggiungo Europarlamento è una regola assurda in quanto i candidati per essere eletti devono essere votati direttamente con le preferenze. A differenza del voto per il parlamento in cui i cittadini sono stati provati del loro diritto di scegliere ma devono limitatamente votare solo un simbolo
È fondamentale rivedere la regola dei due mandati per tutte le cariche politiche elette a preferenza, come i consiglieri comunali e regionali. Queste figure politiche sono elette direttamente dal corpo elettorale e, quindi, legittimate dal giudizio democratico dei cittadini in ogni tornata elettorale. Limitare il numero di mandati può privare la comunità di rappresentanti esperti e competenti, che hanno dimostrato di saper lavorare efficacemente per il bene comune. La democrazia si basa sulla volontà popolare e sulla possibilità per gli elettori di scegliere i propri rappresentanti senza restrizioni arbitrarie. Pertanto, è essenziale permettere ai cittadini di decidere liberamente chi debba rappresentarli, senza limiti imposti che potrebbero ostacolare il progresso e la continuità amministrativa. Solo così possiamo garantire una rappresentanza autentica e una democrazia realmente partecipativa.
Assolutamente d’accordo!
È una regola stupida. Va eliminata a maggior ragione dove si vota con le preferenze. Penso nei comuni, nelle regioni e anche per il parlamentare europeo
Sono d'accordo
Completamente d'accordo, errore storico ma d'altronde già esistono dei casi, per i quali la questione non si è mai posta. I consiglieri comunali e regionali non solo rappresentano figure elette direttamente dai cittadini, ma ne rappresentano anche la fiducia. Tema importante dato che il M5s è stato fondamentale in passato nell'aumento dell'affluenza alle urne, un errore del genere, peggiorerebbe la situazione facendo diminuire ancora di più gli elettori.
Come si può ancora ipotizzare, in una società che produce classe dirigente raccomandata e mediocre, il vincolo dei due mandati per consiglieri comunali e regionali che nel corso degli anni hanno maturato esperienza con le loro forze e con la fiducia degli elettori.
Caro Peppe ogni scarpa diventa scarpone devi convenire che le scarpe di qualita durano ne tempo ed assolvono sempre alla loro funzione anche quando escono nuovi modelli la regola dei due mandati rimane un principio necessario allora per evidenziare un modo di fare della politica esagerato poco trasparente ma peggio ancora incomprensibile necessario ancora per ribadire che l impegno politico è un onore che si riceve ma anche un onere da assolvere lasciamo che sia una scelta propria e personale i 5s hanno radicamento nella trasparenza unica nel suo genere .... Si fa quel che si dice ... Si dice quel che si fa senza peli sulla lingua senza esagerazioni di convenienza così come sta la regola del doppio mandato limita il concetto della rappresenta politica e lo fa assomigliare più ad un bando di concorso da esplicare per un tempo limitato
sono favorevole ad eliminare questo vincolo dei due mandati in quanto non si puo destituire la competenza dalle istituzioni se meritevole anche se dovesse incacrenirsi dalla sete di potere ,meglio un politico competente e preparato che rischi di ramificare il suo potere ad un incompetente impreparato caratterialmente ,credo che uno dei motivi del declino improvviso del movimento sia stato la mancanza di preparazione dei parlamentari che quando ormai avevano capito il meccanismo politico sono stati costretti a lasciare la loro posizione a favori di altri sempre onesti e disciplinati ma nuovamente impreparati politicamente....
Sono favorevole all'eliminazione del vincolo di due mandati, in quanto una persona valida merita di continuare il suo percorso politico soprattutto se espressione della volontà popolare.
Il mio commento appena pubblicato: È fondamentale rivedere la regola dei due mandati per tutte le cariche politiche elette a preferenza, come i consiglieri comunali e regionali. Queste figure politiche sono elette direttamente dal corpo elettorale e, quindi, legittimate dal giudizio democratico dei cittadini in ogni tornata elettorale. Limitare il numero di mandati può privare la comunità di rappresentanti esperti e competenti, che hanno dimostrato di saper lavorare efficacemente per il bene comune. La democrazia si basa sulla volontà popolare e sulla possibilità per gli elettori di scegliere i propri rappresentanti senza restrizioni arbitrarie. Pertanto, è essenziale permettere ai cittadini di decidere liberamente chi debba rappresentarli, senza limiti imposti che potrebbero ostacolare il progresso e la continuità amministrativa. Solo così possiamo garantire una rappresentanza autentica e una democrazia realmente partecipativa.
Concordo, se un consigliere regionale o comunale ha lavorato bene ed ha acquisito competenze deve poter ricandidarsi una terza una quarta o quinta volta. Busogna elimirare ogni limite ta
i mandati fatti all'opposizione non dovrebbero essere conteggiati come " mandato zero " visto che non si e' potuto mettere in pratica il programma elettorale
due mandati dovrebbero essere pieni ,cioe' 5+5 anni in maggioranza .
Sono d’accordo
D’accordo
Totalmente d'accordo, è necessario fare una differenziazione per le cariche elette con le preferenze. In quel caso è il cittadino a decidere se confermare o meno il suo portavoce.
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