Più benessere psicologico.

Ridurre la pressione fiscale, sopratutto per piccole partite iva e piccoli professionisti.

Rendere più accessibili i servizi per il benessere psicologico e la salute mentale, in particolare potenziando l'offerta nel servizio sanitario nazionale, ad oggi quasi inesistente. Investire sulla sanità digitale e sulla telemedicina.

Rendere la connessione ad internet un diritto universale e di base garantito dallo stato. No al nucleare.

Rendere psicologia materia di indirizzo già dalle scuole elementari. In particolare per quel che concerne l'educazione emozionale, sentimentale e relazionale, ed i meccanismi di base che governano il funzionamento della mente e del cervello. Prima bisogna formare la persona, poi le competenze tecniche. Inserire più esami di tipo psicologico nei percorsi formativi dei docenti e dei professori.

Incentivare il diritto allo studio post-scuola dell'obbligo con sussidi.

Car sharing nazionale.