Ministero per l'attuazione della Costituzione della Repubblica Italiana

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Istituzione del Ministero per l'attuazione della Costituzione della Repubblica Italiana

Commento
Gent.mi isciritti e simpatizzanti, per anni, direi secoli ormai, (anche se la Repubblica non è ancora ottantenne, ha tuttavia vissuto a cavallo di due secoli) abbiamo sentito parlare di Ministero per le Riforme (Deforme Istituzionali). L'attuale Ministro p.t. e la avv. Elisabetta Casellati, una inossidabile fedelissima del Cav. Il ministero si chiama oggi delle "Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa". Ebbene il MOVIMENTO deve modificare il paradigma, svecchiare le istituzioni e rivoluzionarle. Come? Istituendo il Ministero per l'attuazione della Costituzione ed i Rapporti con il Parlamento. Una rivoluzione, che si attende dal 1948! Questo Ministero, che auscpichiamo sia il primo nome dell'elenco che si sentirà di un futuro Conte III, che ci auguriamo di vedere presto, dovrà per esempio rivoluzionare il concetto di salute come diritto universale dell'uomo. Dovrà ad esempio essere accorpato o lavorare in simbiosi col Ministero dell'Ambiente e della transizione ecologica! Lo insegnavano i Romani: Mens sana in corpore Sano! Come pensiamo di poter avere una buona saluta (la mens) in un corpo malato di inquinamento (l'ambiente), che inquiniamo con l'idea tutta di destra allo Sgoverno, che la natura si autoregoli? L'utima stupidaggine dei pavidi al Governo, dei finti patrioti, dei servi del dio Denaro? dio denaro, patria intesa come pace di deterr enza e famiglia, ma di fatto e possibilmente sfasciando quella degli altri?
Cari tutti voi, ho cercato di leggere il più possibile, relativamente al tempo che posso dedicare a ciò, le proposte ed i commenti inseriti nei vari argomenti. Tanta stima per tutti e tutto: interventi, annessi e connessi. Ma essendo la mia occupazione principale, a quasi 60 anni, cercare un lavoro che mi consenta almeno di sopravvivere dignitosamente e nel frattempo accettare lavori saltuari e mal pagati per avere qualche entrata (e si, se qualcuno se lo sta chiedendo, diventa quasi un lavoro la ricerca stessa di un lavoro, tra CPI, CV, ASPAL, colloqui, presentazioni ai Job Day, ecc), ho pensato di scrivere ora la mia opinione. Credo fermamente che innanzi tutto si debba smettere di pensare alla politica come forma di divisione nazionale: destra o sinistra, governo o opposizione... ma basta. Io non ne posso più. A parer mio, a questo punto di confusione generale, l'unica cosa che serve è una coesione di menti "illuminate" e concrete, concentrate esclusivamente alla ripresa nazionale. Dalle basi. Ma la base in questo caso non può essere il popolo: il popolo ha bisogno di esempi da seguire, di buoni esempi, che gli tolgano da dosso quell'inerzia, quel disamore e quella modalità del malaffare diffuso anche nelle piccole cose del quotidiano con la scusa del "lo fanno tutti, ormai". Cosa proporre, allora? Perché non iniziare da quanto sancito nella nostra Costituzione? Molti politici si riempiono la bocca di ovvietà e non ne conoscono un articolo. Lavoro, Dignità Sociale, Uguaglianza, Salute, Cultura, Paesaggio, Ricerca... Tutti punti stabiliti, almeno nelle BASI, dalla nostra Costituzione. Se solo la politica ne fosse rispettosa e si adoperasse affinché quanto deciso fin dal 1947 si realizzasse, molti argomenti non avrebbero bisogno, dopo quasi 80 anni, di cercare ancora una soluzione. Grazie a chi ha dedicato del tempo a leggere queste mie parole, ho cercato di sintetizzare. Buon lavoro a tutti.
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