MENO CONCESSIONI BALNEARI, INCREMENTO CANONI E TUTELA LINEA DI COSTA

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4. Economia, lavoro, impresa

Incrementare sensibilmente i canoni per le concessioni balneari e destinare la metà del gettito ai Comuni per interventi finalizzati alla gestione, alla fruizione ed al mantenimento del bene demaniale. Limite del 50% per le concessioni. Per la conduzione delle spiagge libere e libere attrezzate ricorrere a gestioni in house o ad affidamenti, tramite bando, a cooperative di giovani e donne.

6. Giustizia e legalità

Relativamente alle concessioni demaniali marittime, occorre ripristinare la legalità laddove, senza permessi, sono state costruite strutture, sono state spianate dune per realizzare parcheggi, pavimentazioni per ristoranti, aree sportive, ecc. Combattere il lavoro nero e grigio assai diffusi nel settore, con norme ad hoc come nel caso del lavoro agricolo.

11. Patrimonio naturale

Per i tratti di litorale da dare in concessione (max il 50%), favorire il processo di progressiva rinaturalizzazione delle coste, assicurando il minimo impatto sul paesaggio, sull’ambiente e sull’ecosistema mediante interventi consistenti esclusivamente nell’installazione di strutture ed attrezzature non fisse e completamente amovibili.

Commento
Idee molto belle complimenti!
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