Marmat

Materia: Filoni tematici

1. Carta dei Principi e dei Valori

ritengo che il vincolo dei due mandati dei parlamentari sia da sciogliere, per non disperdere la professionalità acquisita e per dar modo e tempo ai più meritevoli di operare al raggiungimento degli obiettivi fissati. I fondi trattenuti dagli stipendi dei parlamentari possono essere impiegati per finanziare i gruppi territoriali e per rafforzare la presenza e l'ascolto sul territorio.

2. Istituzioni e coesione territoriale

Il divario economico sempre più ampio che amplia sempre più le diseguaglianze sociali. La classe media sempre più povera e la classe abbiente sempre più ricca. La partecipazione del cittadino alle scelte pubbliche fondamentali per il benessere di tutti. Il tema dei servizi a livello dei trasporti, delle infrastrutture e del digitale

3. Enti locali

La semplificazione burocratica. Maggiore ascolto ai bisogni del territorio

4. Economia, lavoro, impresa

L'eliminazione del Jobs Act, quindi maggiori tutele e garanzie per tutti i lavoratori, con particolare riferimento alle lavoratrici e ai lavoratori "fragili". Un accesso al credito su misura per coloro i quali non possono permettersi mutui per l'acquisto di una casa per la richiesta di innumerevoli garanzie e per le rate troppo alte

5. Salute e inclusione sociale

Un sistema sanitario efficiente che non penalizzi il cittadino e lo costringa a rivolgersi al privato . Misure di aiuto, sia economico che psicologico per i cd. "fragili" e per chi si occupa di loro (Cargiver) Favorire l'inserimento dei migranti nella società

6. Giustizia e legalità

Libertà di informazione ! Lotta alla corruzione e alle mafie . Un sistema fiscale veramente efficiente ed equo che combatta sul serio l'evasione fiscale

7. Transizione ecologica e digitale

affrontare il tema del cambiamento climatico mettendo in atto buone pratiche per limitare danni gravissimi al pianeta . Trovare forme di regolamentazione del rapporto tra innovazione tecnologica ed esseri umani. Il "problema" dell'intelligenza artificiale mal utilizzata.

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Misure per favorire l'accesso ad una scuola aperta a tutti e per tutti . IL problema degli alloggi per gli studenti fuori sede. Sostegno alla ricerca e rientro in Italia dei cervelli

9. Politiche di genere e diritti civili

La pace ! La violenza sulle donne Le disparità di genere, anche nelle retribuzioni

10. “Città 2050” e Pnrr (sicurezza e politiche per la casa)

La casa per tutti La sicurezza nelle città La qualità della vita

11. Patrimonio naturale

Il dissesto idrogeologico Il rapporto con le risorse naturali La sicurezza alimentare

13. Infrastrutture e mobilità sostenibile

Le reti di trasporto nazionale, la disparità nelle tariffe La mobilità alternativa

Commento
Al punto 2. Istituzioni e coesione territoriale vorrei aggiungere: Nel contesto attuale, in cui i beni comuni sono costantemente minacciati dalla speculazione e dall’uso irresponsabile delle risorse, il Movimento 5 Stelle si fa portavoce di un cambiamento radicale. Pertanto, i beni comuni, come l’acqua, l’aria, il suolo e i servizi pubblici, devono essere considerati patrimonio collettivo. Proponiamo, dunque, l’istituzione di un “Registro Nazionale dei Beni Comuni”, che identifichi e tuteli le risorse condivise, garantendo che siano gestite in modo sostenibile e partecipativo. Le comunità locali dovranno avere un ruolo attivo nella loro amministrazione, attraverso assemblee pubbliche e piattaforme digitali che permettano la partecipazione diretta dei cittadini.
Al punto6. Giustizia e legalità vorrei aggiungere: La giustizia sociale è fondamentale per garantire che ogni cittadino abbia gli stessi diritti e le stesse opportunità. Pertanto, si propone di istituire un reddito di cittadinanza che non solo supporti i cittadini in difficoltà, ma che sia anche esteso a livello europeo per garantire una rete di sicurezza sociale uniforme. Questo aiuterà a combattere la povertà e a promuovere l’inclusione sociale. È essenziale introdurre, poi, un salario minimo legale che garantisca a tutti un reddito dignitoso. Questo non solo migliorerà le condizioni di vita dei lavoratori, ma stimolerà anche l’economia locale, aumentando il potere d’acquisto delle famiglie. Si propone, inoltre, di lavorare ad una serie di leggi e provvedimenti volti a ridurre le disuguaglianze, tra cui la progressività della tassazione, il rafforzamento dei diritti dei lavoratori e politiche di inclusione per le minoranze e i gruppi vulnerabili. È fondamentale garantire l’accesso equo ai servizi essenziali, come sanità e istruzione.
Al punto 7. Transizione Ecologica e Digitale vorrei aggiungere: La tutela del territorio è intrinsecamente legata alla sostenibilità ambientale. Pertanto, si propone la creazione di un fondo nazionale per la transizione ecologica, destinato a finanziare progetti di energia rinnovabile, efficienza energetica e mobilità sostenibile. Le comunità locali dovranno essere coinvolte nella progettazione e realizzazione di iniziative che preservino l’ambiente, la biodiversità e valorizzino le risorse disponibili. È fondamentale, poi, promuovere la consapevolezza ambientale tra i cittadini, attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi di formazione nelle scuole, affinché tutti possano comprendere l’importanza della tutela e della valorizzazione di tutta la penisola.
Al punto 4. Economia, Lavoro, Impresa vorrei aggiungere: L’economia eco-sociale del mercato deve collegarsi strettamente alla gestione dei beni comuni. Pertanto, si propone di incentivare una legislazione che sostenga la creazione di imprese sociali e cooperative che operano nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Le politiche fiscali dovranno favorire le realtà che investono in sostenibilità e responsabilità sociale. Analogamente, occorre adottare provvedimenti volti a promuovere un consumo responsabile: è fondamentale sensibilizzare i cittadini a scelte di consumo consapevole, incoraggiando l’acquisto di prodotti locali e sostenibili. Attraverso campagne di educazione e informazione, si può stimolare una cultura del benessere collettivo e della sostenibilità.
Al punto 13. Infrastrutture e mobilità sostenibile vorrei aggiungere: L’innovazione deve essere utilizzata per migliorare la vita dei cittadini. Pertanto, si propone una regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale: è necessario sviluppare un quadro normativo per l’uso dell’intelligenza artificiale, garantendo che venga utilizzata in modo etico e responsabile. Dobbiamo assicurarci che la tecnologia serva il bene comune, evitando discriminazioni e garantendo la privacy e la sicurezza dei dati dei cittadini. Inoltre, si propone di eliminare il gap che esiste sui vari territori creando una infrastruttura digitale che colleghi in egual modo tutta l’Italia con la stessa velocità di divulgazione delle informazioni così da incentivare le imprese ad investire anche al Sud. Bisogna mettere a disposizione dei cittadini delle piattaforme digitali che gli consentano di contribuire attivamente alla gestione dei beni comuni, facilitando il dialogo tra cittadini e istituzioni. Queste piattaforme dovranno garantire trasparenza e accesso alle informazioni, promuovendo una vera democrazia partecipativa. Inoltre, bisogna incentivare la mobilità sostenibile puntando ad un trasporto pubblico locale, un sistema di bike sharing e creazioni di piste ciclabili ove il territorio lo permette.
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