Mantenere il Limite dei 2 mandati

Materia: Organizzazione interna e strumenti

14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

Limite dei 2 mandati

15. Codice etico

Limite dei 2 mandati

Commento
Limite dei 2 mandati non si tocca
Le regole sui mandati dovrebbero essere le stesse per tutti i partiti/gruppi politici e non un dogma solo nostro. Non possiamo permettereci di escludere persone valide, competenti, ed a quel punto esperte, solo noi ed a nostro discapito! Regole uguali per tutti oppure saremo sempre alla ricerca di nuovi candidati (quali?), inesperti, il più delle volte ingenui, destinati a soccombere nelle diverse arene politiche ed istituzionali.
È controproducente se siete solo voi ad osservarla. Inoltre è proprio sbagliata di fondo: ok fanno schifo i voltagabbana e i carrieristi, ma quelli sono inevitabili. Piuttosto io guarderei a quanti non posso più ricandidarsi perchè hanno già esaurito i loro mandati. È stupido.
Non sono d'accordo, deroga con votazione
meglio Deroghe, che siano le regioni dove avviene la richiesta a decidere Si o No
A mio avviso, il mandato di un politico non dovrebbe avere una data di fine predeterminata se sta effettivamente servendo il suo partito politico. La sua performance e dedizione dovrebbero essere i fattori principali che determinano il suo mandato. Se un politico mantiene costantemente le sue promesse, difende gli interessi dei suoi elettori e sostiene i valori del suo partito, sarebbe utile consentirgli di continuare a svolgere il suo ruolo. Questa stabilità può favorire la continuità nell'elaborazione delle politiche e migliorare la fiducia tra gli elettori e i loro rappresentanti. Tuttavia, è fondamentale mantenere un equilibrio e valutare regolarmente la performance di un politico per garantire che continui a rappresentare al meglio gli interessi dei suoi elettori.
Non sono d'accordo, deroga con votazione
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ DEMOCRAZIA DIRETTA PERMANENTE Credo che il M5S debba dotarsi di un ❤️ REFERENDUM ONLINE che ❤️ OGNI SEI MESI permetta agli iscritti di decidere se vogliamo che il M5S esca da un governo a cui sta partecipando, nel caso in cui la maggioranza di noi ritenga che quel governo non sta soddisfacendo le nostre aspettative. Questo meccanismo permetterebbe alla dirigenza del M5S di agire con tutta la legittimità conferita dal continuo sostegno degli iscritti. Manuel López Obrador, Presidente del Messico, ha fatto un referendum di questo tipo il 10/04/2022, a metà del suo mandato, affinché il popolo messicano confermasse il proprio consenso alla sua azione di governo.
Da semplice elettore non ritengo un tema dirimente la regola dei due mandati. L'importante è che il m5s mantenga la sua coerenza sui temi fondamentali (giustizia, legalità, lavoro, politiche sociali), poi il numero di mandati non è così rilevante. Dipendesse da me introdurrei qualche eccezione mantenendo la regola. Un numero limitato di parlamentari potrebbe essere riconfermato per un terzo mandato con un voto degli iscritti; inoltre si potrebbe candidare chi di è distinto dopo due mandati a qualche ruolo locale
Regola superata e inutile specie per i comuni e le regioni dove sono i cittadini a votare esprimendo una preferenza. Per il parlamento può avere senso ma preferirei inserire la possibilità di deroghe da sottoporre agli iscritti in modo da salvaguardare i meritevoli
No 2 mandati specie dove decidono i cittadini con il voto di preferenza
Per carità impiccarsi su questi due mandati mi sembra assurdo cerchiamo qualcosa di più elastico
Eliminare la regola del secondo mandato per i livelli istituzionali soggetti al voto di preferenza dei cittadini (comuni, regioni e parlamento europeo). In questi sono gli elettori a decidere chi è meritevole e chi no. Confermare la regola invece per il parlamento, la cui legge elettorale con listino bloccato e senza voto di preferenza, nega di fatto al popolo ogni potere diretto di scelta
Eliminare la regola del secondo mandato per i livelli istituzionali soggetti al voto di preferenza dei cittadini (comuni, regioni e parlamento europeo). In questi sono gli elettori a decidere chi è meritevole e chi no. Confermare la regola invece per il parlamento, la cui legge elettorale con listino bloccato e senza voto di preferenza, nega di fatto al popolo ogni potere diretto di scelta