Lavoro/istruzione

Materia: Filoni tematici

4. Economia, lavoro, impresa

Riforma centri impiego e poi reddito minimo

8. Istruzione, università, cultura e informazione

Troppi laureati per il reale fabbisogno lavorativo

Commento
reintroduzione immediata del RDC. Per l'istruzione invece, tutti ne hanno diritto: perchè negare la voglia di migliorarsi studiando a chi ne ha intenzione. Abolizione immediata dei test d'ingresso per le università. La selezione di chi ha voglia di studiare e chi no viene fatta naturalmente già dal primo semestre. Libertà di studio.
Punto 4: chiudere i centri per l'impiego non servono a nulla.
Concordo
Punto 8:  Centralità delle politiche sulla scuola;  Libri di testo gratuiti fino alla terza media e con una detrazione fiscale del 50% fino alla maturità;  Formazione professionale insegnanti (prima si impara ad insegnare poi si insegna, non è sufficiente conoscere la materia) e valutazione da parte di esperti delle capacità e competenze nell’insegnamento (l’insegnante a qualunque livello scolastico deve essere in possesso del titolo di Laurea); valutazione della predisposizione della persona ad insegnare (aspetto caratteriale, assenza di pregiudizi, pazienza, attitudine ad esporre in maniera chiara gli argomenti, etc.);  Riconoscimento economico adeguato al ruolo di insegnante e crescente in base alle capacità e valutazioni ricevute;  Istituti scolastici che diventino non solo il luogo dove si studia ma anche un luogo di ritrovo degli studenti, un luogo dove lo studente può socializzare, fare i compiti assegnati, praticare uno sport o altre attività (un unico modello per tutti gli istituti, nel senso che tutti gli istituti devono prevedere spazi adeguati, armadietti per gli studenti, parcheggi, un locale mensa, bar, delle palestre adeguate e attrezzate, campi sportivi all’aperto, laboratori di lingue e scientifici, aule adeguate in ampiezza e tecnologia, connessione alla rete, servizi igienici adeguati, biblioteche, laboratori per sviluppare passioni e hobby (musica, ceramica, pittura, scultura, scrittura, fotografia, cinema, etc.);  Dotazione di nuove tecnologie anche per tutelare la salute degli studenti (Libri digitali con zaini più leggeri, Notebook, lavagna Lime, attrezzature per lo sport; apparecchiature per laboratori, etc.);  Programma di studio che può scegliere lo studente: si scelgono le materie e non gli indirizzi (ovviamente determinate materie sono propedeutiche ad altre);  Programma di studio da adeguare alle esigenze lavorative attuali (più studi concreti su materie legate al mondo del lavoro) anche per ridurre l’impegno fuori dal contesto scolastico;  Sinergie con le aziende di trasporto per un più agevole e rapido collegamento con gli istituti scolastici (solo posti a sedere, corse più frequenti in orari di entrata e uscita dagli istituti, sconti su abbonamenti);  Indirizzare gli studenti su materie a loro più congeniali per futuri sbocchi lavorativi che possano essere di loro maggior gradimento (test per valutare attitudine, propensione, capacità in determinati settori).  Tutelare la salute degli studenti evitando carichi eccessivi di compiti a casa, lasciando così spazio a momenti ludici e sportivi. Il maggior carico di lavoro va fatto a scuola.  Il docente, salvo casi particolari legati alla salute e/o a problemi gravi familiari, deve insegnare per almeno 5 anni consecutivi nell’Istituto in cui è assegnato;  I professori universitari possono assumere altri incarichi al di fuori dell’università nel rispetto degli orari e compiti previsti, senza compromettere il diritto allo studio degli studenti (non si possono assumere incarichi che comportino l’assenza, anche temporanea, dall’insegnamento e valutazione degli studenti);  Agli studenti meritevoli devono essere assegnate borse di studio e contributi per specializzazioni e formazione all’estero;  Si devono prevedere attività collettive di ripristino e manutenzione degli istituti scolastici (es. cura del verde, verniciatura di ringhiere e cancellate, verniciatura delle aule scolastiche, etc.) svolte dagli studenti, coadiuvati dai docenti, al fine di migliorare l’educazione civica degli studenti e la socializzazione nonché la cooperazione con gli altri nel raggiungere uno scopo;  All’interno del programma scolastico devono essere programmate almeno 2 gite l’anno in Italia ed all’estero (dal 3° anno in poi), a spese dell’istituto (in modo da non escludere alcuno per motivi economici), per accrescere le conoscenze degli studenti e le loro relazioni sociali;  Tutte le università sono tenute a gestire un numero sufficiente di strutture per l’accoglienza di studenti fuori sede con una maggiorazione sulla quota d’iscrizione;  Nessuna Università deve prevedere il numero chiuso, tutti possono frequentare i corsi in aula o online. I TOLC devono servire solo a dare priorità di frequenza in aula agli studenti che hanno avuto un punteggio più alto e ad assegnare dei crediti iniziali. I risultati dei TOLC devono essere consultabili da chiunque.
Assolutamente Sì, i Centri dell'Impego sono i maggiori responsabili del fallimento del reddito di cittadinanza...in buona fede .
Assolutamente in disaccordo .Oggi la scuola e l'universita' sono ascensori sociali negati ai più ,ci vogliono incentivi per lo studio dei meno abbienti ed evitare seezioni sele
4> sono d'accordissimo. 5> Non saprei. Non si possono togliere le speranze alla gente, sennò che gli rimane?
Dissento dal punto 8. In realtà i laureati italiani sono pochi, rispetto agli altri paesi. Il fatto che la richiesta non sia così alta è un gravissimo problema della nostra società ed economia.
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