l'Italia che vorrei

Proposta di legge affinché l'Italia venga proclamata "AMBASCIATRICE DELLA PACE" acquisendo il ruolo di mediazione in tutte le situazioni di crisi, venga vietato il commercio e la produzione di armi e abolita ogni azione atta ad offendere. Applicazione dell'art. 11 della Costituzione.

Per rendere possibile una coesione territoriale, si evince la necessità, non più procrastinabile di sedi presenti sul territorio, sia per gli attivisti, sia quale punto stabile di riferimento per i cittadini. Questa presenza può essere resa capillare solo attraverso un finanziamento da parte del movimento ai territori, e, ma non solo, con il supporto degli iscritti. Quindi con un sistema misto.

Sostegno alle aziende virtuoso attraverso fondi di investimento territoriali, usufruibili esclusivamente per le aziende che si insediano in pianta stabile sul territorio pena la restituzione con penale per chi dopo un periodo si trasferisca.

Riportare la sanità pubblica al centro del sistema di assistenza, con assunzioni di personale e stipendi adeguati. Riportare l'interesse dei lavoratori della sanità nei centri ad alta specializzazione. Controllo e cura delle persone fragili e potenzialmente pericolose attraverso strutture psichiatriche di cura e ricovero.

Rinformare la Giustizia in modo equo e solidale. Assumere personale nelle carceri e nei Tribunali. Attuare una riforma carceraria, costruendo strutture moderne con sistema di reinserimento nella società per i reati minori, strutture separate per detenuti affetti da dipendenze o con malattie psichiatriche.

Incentivare la cultura e l'istruzione con sostegni economici alle famiglie dalle scuole materne alle università. Incentivare gli insegnanti con stipendi adeguati .

I diritti civili sono le basi sulle quali si basa una Nazione solida e coesa. Come sancito dalla Costituzione