giustizia rapida
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6. Giustizia e legalità
promuovere una giustizia più rapida con assunzione di più personale e meno passaggi burocratici. Favorire anche l'assunzione di mediatori che riescano a trovare un accordo ed evitare cause civili lunghe e dispendiose.
Commento |
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L'assunzione di personale renderebbe la giustizia molto più rapida di qualsiasi riforma tentata negli anni. Temo che invece la mediazione sia un'illusione... |
Questo governo sicuramente non farà nulla per assumere personale nel settore Giustizia, perchè i processi devono andare in prescrizione, con grande gioia della lobby degli avvocati, ben rappresentata in Parlamento, e dei loro assistiti. Se alle ultime politiche avessimo fatto almeno un accordo elettorale di desistenza con IL PD, forse non avremmo avuto questo governo e qualche cancelliere e magistratio in più. |
Giustizia rapida soprattutto quando ci sono di mezzo cause familiari che includono minorenni |
Assolutamente si! Più personale più strutture adeguate e in quella civile dove è possibile eliminare il secondo o terzo grado di giudizio |
Una giustizia più rapida deve essere un must in un paese civile. Le soluzioni però non sono quelle del centrodestra e/o di buona parte della sinistra. La via maestra deve essere quella espressa dai nostri parlamentari come Scarpinato e De Raho e magistrati con la schiena dritta come Gratteri. Più personale, maggiore informatizzazione. Pene più severe per i colletti bianchi, certezza della pena. |
Se nel capitolo "giustizia" mettiamo anche le carceri, sono d'accordo che le condizioni dei carcerati sono inaccettabili ma anche qui le soluzioni non possono essere quelle del ministro Nordio e nemmeno quelle dei radicali. Ci vogliono più carceri, maggior personale. Lo sconto di pena per "buona condotta" è un contro senso. La buona condotta deve essere la base, semmai è la "cattiva condotta" che può aumentare la durata della pena. Le pene poi devono essere "proporzionali" alla gravità del reato. |
Sempre nel capitolo "carceri", so che in Costituzione è previsto il recupero e la reintroduzione nel lavoro del carcerato che ha scontato la pena. Il concetto è anche lodevole ma come la mettiamo col normale cittadino che non ha commesso reati e non trova lavoro e si vede un ex carcerato che ha trovato il lavoro? Lascio questa come domanda, per spunto di riflessione sia per gli iscritti che per gli specilaisti del settore giustizia. |
Sull'"assunzione di mediatori che riescano a trovare un accordo ed evitare cause civili lunghe e dispendiose" : anche questo sarebbe buono, di fatto questa possibilità c'è già ma non funziona. Lo dico da parte in causa: nella mia esperienza ho capito che questi "mediatori" o sono integerrimi o cercano sempre di trovare il compromesso che va a loro favore che non coincide sempre con quello delle parti in causa nella causa civile. Senza voler parlare proprio di corruzione, la parte più forte può tranquillamente "condizionare" il giudizio del mediatore. Per non parlare poi delle ATP (con CTU e CTP che si scambiano i ruoli portando alla situazione di "cane non mangia cane". Le spese per queste mediazioni / ATP sono ingentissime per la parte ricorrente, chi non ha i soldi lascia perdere. |
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