Giustizia fiscale - imposta sulle grandi ricchezze per la tutela dell’ordinamento democratico

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6. Giustizia e legalità

In un sistema fiscale l'imposizione si dovrebbe concentrare principalmente sui redditi, ma le sistematiche lacune del sistema vigente hanno permesso la concentrazione di enormi patrimoni in poche mani: questo rappresenta una minaccia per il nostro ordinamento democratico, poiché da potere economico deriva anche potere politico. Pertanto è necessario introdurre un'imposta sulle grandi ricchezze.

Commento
Ronald Reagan ha risolto definitivamente il problema dell'evasione fiscale negli USA abbassando le tasse al 20% per tutti e prevedendo il carcere per gli evasori. Ha applicato quella che viene chiamata "Curva di Laffer", che consente di trovare il giusto equilibrio tra tassazione e redditi (v. Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Curva_di_Laffer). Lo stesso principio funzionerebbe sicuramente anche in Italia.
Ronald Reagan ha dato il via all'epoca neoliberista, fatta di tagli allo Stato sociale, riduzione delle tasse per i più ricchi, aumento dell'elusione fiscale. Non sono mai state trovate evidenze empiriche del funzionamento della teoria della curva di Laffer (basta leggere fino in fondo l'articolo linkato), si tratta infatti solo di uno strumento di propaganda neoliberista.
Recenti studi hanno dimostrato che il sistema fiscale italiano è regressivo per il 5% dei redditi più elevati. La critica spesso mossa all'imposta patrimoniale di "tassare redditi già tassati" in questo caso non ha la ben che minima aderenza alla realtà: i grossi patrimoni sono formati da redditi sottratti alla tassazione, che hanno goduto di aliquote agevolate o che hanno sfruttato sistemi elusivi per non pagarle affatto, quindi sono redditi prevalentemente mai tassati. La patrimoniale è l'unico modo con cui si può ristabilire l'equità del prelievo, oltre che a limitare la capacità dei più ricchi di interferire con la nostra vita democratica. Conosciamo benissimo la storia di chi ha posseduto televisioni, giornali e altri strumenti d'informazione, corrotto testimoni, "convertito" politici che hanno tradito il mandato elettorale: la lista è lunga e si potrebbe continuare all'infinito.
Combattere evasione ed elusione fiscale
Abbiamo un'evasione che quasi supera la regolarità. Lavoro in campo fiscale da trent'anni e purtroppo oggi vedo la cultura sbagliata. Non c'è senso di appartenenza, di Stato, di popolo. Ognuno guarda solo al proprio orticello. Evasione ai massimi storici! Come cambiare un paese già fallito? Serve cultura diversa. Pagare tutti e pagare meno, basterebbe rendere tutto tracciato. Il cash back andava giustamente in quella direzione, e infatti vi hanno dato forte battaglia grazie ad un'informazione vergognosa! Bisogna fare in modo che al privato CONVENGA chiedere fattura. Pagamento tracciato. E allora sì che si potrebbe pensare ad una riduzione delle aliquote, e il beneficio finalmente lo vedranno chi quelle benedette tasse le pagano da sempre ( dipendenti e pensionati). La povertà generalizzata crea nero. La mancanza di controlli crea nero. I pagamenti in contanti creano nero. Tutto il resto, ciò che vi raccontano, sono stupidaggini e falsità maliziose
Concordo pienamente con il commento precedente. Tutto tracciato, cash-back e lotteria degli scontrini sono ottimi strumenti che hanno effetti immediati. Contemporaneamente va rivisto il sistema di tassazione per renderlo più equo e ciò significa progressivo.
Ma quale flax tax. Piu aliquote e piu progressione. Piu controlli e piu assunzioni nello stato. Favorire le fusioni tra aziendine e partiti iva. Un paese di piccoli è un paese con un sistema fiscale sommerso e debole...invertite questa malattia italiana. Per chi vuole lo status quo...ci sono gli altri partiti!
Sono d'accordo. Secondo me bisogna lavorare in Europa per ridurre l'uso del danaro contante in tutta l'Unione con l'obiettivo di eliminarlo definitivamente il più presto possibile, ciò aiuterebbe ad eliminare l'evasione fiscale ed il riciclaggio.
Basterebbe la certezza della pena per chi commette evasione fiscale, ma in generale la certezza della pena deve esistere per tutti i reati
Sono d'accordo con chi sostiene che la gente deve trovare conveniente farsi emettere la fattura. Oltre che il cash back, sarebbe utile poter detrarre tutte le spese in ogni campo. Si potrebbe pensare che questo costerebbe troppo allo Stato, ma in realtà se tutti fatturano, le entrate aumentano.
Concordo circa il contenuto del punto 6. Lotta all’evasione e all’elusione fiscale attraverso l’uso della carta elettronica e del contante per piccoli importi. Il fisco attraverso i controlli dovrebbe premiare i contribuenti onesti attraverso sgravi fiscali e confiscare i beni degli evasori e di coloro che concorrono all’evasione sfruttando i “buchi” della legge.
Concordo
Sono d'accordo
Concordo pienamente
Perfettamente d'accordo.
ono d'accordo con chi sostiene che la gente deve trovare conveniente farsi emettere la fattura. Oltre che il cash back, sarebbe utile poter detrarre tutte le spese in ogni campo. Si potrebbe pensare che questo costerebbe troppo allo Stato, ma in realtà se tutti fatturano, le entrate aumentano.
Sono d'accordo
Concordo
Lotta feroce all'evasione. Reintrodurre il cash-back. Eliminare il più possibile il pagamento dei contanti
assolutamente si all'imposta sulle grandi ricchezze
nn paga nessuno le tasse vaticano finanza grandi capitali e voi ancora parlate di tasse?il sistema e' truccato
Concordo
Semplificare le tasse é l'unico modo. Bastano solo tasse su reddito in modo progressivo e su patrimoni anche al 3% (come introdotta in spagna). Questo significa meno tasse sulle seconde case, ma che potranno essere tassate tramite quella sul patrimonio
Concordo!
Concordo
Sì alla patrimoniale, specie per i possessori di grandi capitali!
Concordo.
Sì.
ASSOLUTAMENTE. Concordo
dove è dimostrato che la redistribuzione è "giusta"? Il denaro (laddove guadagnato onestamente) è una forma molto concreta di meritocrazia. Finiamola con questi credo religiosi che abbiamo ereditato dall'unione sovietica. Concentriamoci sul rilancio dell'economia, anziché colpevolizzare chi ha più soldi.
Sono assolutamente d'accordo e insisterei sulla tassazione degli extraprofitti di case farmaceutiche, banche, aziende delle armi
Chi reputa la ricchezza una metrica del merito non merita di vivere in una democrazia.
D'accordo
«Possiamo avere una democrazia oppure una ricchezza concentrata in poche mani, ma non possiamo avere entrambe le cose» - Louis Brandeis
Sono favorevole, ma è una risposta troppo debole. Sono i mercati finanziari (che noi non tassiamo) a produrre ricchezze ingenti e pericolose di pochi.
assolutamente condivisibile
Pienamente d'accordo. Bisogna istituire una misura patrimoniale oltre a quanto dovuto, con percentuale tra il 3 e il 5% di trattenuta annua su tutti i grandi capitali, grandi rendite
6. Fisco. Prendere a modello la Svizzera per la gestione organizzativa verso il cittadino.
6. Reati fiscali. Gli evasori inquinano la politica, non devono votare. Affiancare alle pene già previste anche la riduzione del diritto di voto alle elezioni politiche (non le amministrative). Reato leggero: si toglie una votazione. Reato pesante: si tolgono più votazioni.
L'elusione fiscale è un'altra grossa distorsione all'equità. Bisogna riformare questo. Non è possibile che chi, attraverso un'azienda possa beneficiare per se e per la famiglia di beni importanti ad uso personale e risultare povero secondo l'Irpef così da usufruire di servizi riservati a chi a Isee bassissimo.
L'imposizione fiscale basata sul reddito sarebbe perfetta ma andrebbe bene in un mondo ideale dove tutti dichiarano il giusto. Sarebe bene anche cercare una maggiore progressività aumentando il numero degli scaglioni avvicinandoli per i redditi più bassi ed allargando la forbice man mano che i redditi si alzano
Sono auspicabili anche altri strumenti che contribuiscano alla buona condotta fiscale. Primo tra tutti semplificare le norme tra i cui cavilli si infilano i consulenti fiscali che fanno risparmiare milioni, se non miliardi, ai loro clienti. Togliendo ovviamente risorse ai servizi garantiti dallo Stato e alla sua capacità di investire. Siamo nella situazione in cui i più ricchi ci tassano, sotto forma di interessi sui prestiti che ci concedono utilizzando i soldi che non siamo stati in grado di tassargli.
Concordo al punto 6 e aggiungo che fino a quando non si recuperano i capitali dei grandi evasori, i tributi aumenteranno sempre per coloro che partecipano in maniera sistematica e certosina al pagamento dei tributi (parte della società civile) e l'economia del Paese andrà sempre più a perdere!
Necessario introdurre un'imposta sulle grandi ricchezze e sulle alte rendite finanziarie. Tassazione progressiva con molte più aliquote di modo che non si abbia paura di superarne la soglia. Con i sistemi informatici odierni mi pare oltre che auspicabile anche possibile.
Reintroduzione di scaglioni ed aliquote in base al reddito, non 2 o 3 ma almeno 10
incentivare la pretesa di ottenere gli scontrini fiscali ( fatture, ricevute fiscali); rilanciare, a tal fine, l'iniziativa del cash back. Soprattutto sensibilizzare il consumatore a pretendere l'emissione del documento fiscale senza avere remore. I commercianti, professionisti, imprese a tutti i livelli giocano sulle difficoltà del consumatore/acquirente a non "inimicarsi" il proprio fornitore o quelli occasionali per timore di essere penalizzati o giudicati fastidiosi. Hanno l'obbligo di rispettare la norma fiscale : non è un favore che fanno . 300 miliardi€/anno ( tra Impostte dirette ed indirette, contributi previdenzuali e corruzione) se recuperati anche al 50% e nonostante le norme ruffiane di questo governo consentirebbero l'immediato abbassamento delle aliquote delle imposte e dei contributi.
E se creassimo un tavolo con i maggiori esperti e provassimo a riprogettare da zero il sistema fiscale italiano? Partiamo da un'ipotesi di lavoro e gradualmente la perfezioniamo. Per fare un esempio estremo: immaginiamo che vengano azzerate completamente tutte le tasse esistenti e ne venga imposta una sola per tutti: 20 o 25% del fatturato (con il carcere vero per chi evade...). Secondo i dati più recenti, le entrate fiscali totali in Italia ammontano a circa 850-900 miliardi di euro all'anno, considerando tutte le imposte, comprese IVA, IRPEF, IRES, imposte locali, contributi previdenziali, e altre tasse. Secondo i dati disponibili, il fatturato complessivo delle aziende italiane (al netto di settori come la pubblica amministrazione e i servizi finanziari) si aggira attorno a 3.500 miliardi di euro all'anno per cui le entrate fiscali ipotetiche con una tassazione del 20% su 3.500 miliardi di euro sarebbero 700 miliardi di euro. E abbiamo messo solo una tassa sul fatturato delle aziende. I cittadini hanno TASSE ZERO. Pensate che busta paga avremmo senza tasse... Ovviamente si tratta di un'ipotesi estrema ma è una base di partenza. Da qui poi si potrebbero esaminare gli effetti collaterali che ci sono stati in America con la riforma Reagan, la necessità di ridurre il debito pubblico e tutto il resto. Alla fine dei colloqui avremmo una teoria generale che potrebbe portare a un sistema di tassazione rivoluzionario e sicuramente estremamente più snello. Siamo 5 Stelle, diamine. E' nostro dovere anche essere visionari! Ripensiamo il nostro Paese, con coraggio.
➡️ https://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2024/05/Manifesto-TaxTheRich_DEF_26.04.2024.docx-1.pdf
Si all' imposta alle grandi ricchezze
Introdurre scaglioni di aliquote in base al reddito
D'accordo.