Disciplina del fine vita ed abrogazione del concetto di eutanasia
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Disciplina del fine vita ed abrogazione del concetto di eutanasia
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Buongiorno a tutti, simpatizzanti ed Iscritti. Come a tutti noto il motto di Camillo Benso, conte di Cavour, si quel Camillo che riunificò il Regno e permise a Casa Savoia il sacco del Regno delle Due |
Buongiorno a tutti, simpatizzanti ed Iscritti. Come a tutti noto il motto di Camillo Benso, conte di Cavour, si quel Camillo che riunificò il Regno e permise a Casa Savoia il sacco del Regno delle Due |
Sicilie era “libera Chiesa in libero Stato!” Non era un motto casuale in un epoca il Risorgimento in cui sin dal Medio Evo le famiglie nobiliari avviavano i rami cadetti alla vita clericale per il |
per i benefici e privilegi che garantiva loro in termini di potere temporale e potere spirituale e non sarà un caso che i Cardinali vengano chiamati principi della Chiesa, perché forse alcuni lo erano |
per nascita, prima ancora che per carriera ecclesiastica, magari fatta non per devozione e talento, ma per censo. Con il principio “libera Chiesa in libero Stato”, Cavour delineò |
i fondamenti su cui si sarebbero basate le future relazioni tra lo Stato e la Chiesa: piena libertà per la Chiesa da qualunque forma di ingerenza dello Stato nelle proprie attività e nella vita |
spirituale e nel contempo rinuncia a qualsiasi privilegio nel campo civile e politico. Tale principio ispirò l’art. 7 Cost. il capolavoro di Alcide De Gasperi e di quel Giuseppe Di Vittorio |
da Cerignola, che quando si trattò di costituzionalizzare i Patti del Laterano, lui ateo e comunista, invece di intraversarsi per ragioni di bottega, fece uscire gli uomini del suo partito dall’aula, |
per consentire che la norma fosse approvata e che l’interesse della collettività tutelato. Bene, gli art. 3, 7, 8, 19, 20 della Costituzione garantiscono la libertà di religione in Italia, la pari |
dignità dei culti. Il legislatore cattolico deve tener ben presente questo orizzonte e nel regolare la fine della vita, che non può chiamarsi eutanasia, perché nessuno può con certezza dire che la |
sedazione non faccia provare gli effetti dei veleni alle persone che chiedono di morire in questo modo. Se vi è mai capitato di vedere i video di eutanasia, che i veterinari fanno girare in rete, |
per spingere questa pratica commerciale sugli animali, si vede che l’animale sussulta non muore come se si addormentasse egli effetti dei veleni che paralizzano i muscoli respiratori sicuramente nella |
nella coscienza del morituro/a qualcosa la produrranno. Chi come me è credente, sa che la morte è il terzo elemento del ciclo vitale, che è fatto di nascita riproduzione e fine della vita. |
Certo, non sono meno vivi degli altri, coloro che non hanno la fortuna, di aver generato figli, per qualsiasi ragione non abbiano potuto generarli e la società non deve giudicarli o indicarli, come fa |
una certa cultura destrosa, perché ogni uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio e Dio, il suo unico figlio lo generò con la forza miracolosa dello Spirito Santo, da madre nullipara Vergine anche |
dopo il parto. Chi è credente sa, che il Signore è misericordioso e che alcuni dei Santi avevano passati burrascosi alle loro spalle e di persecuzione come nel caso di Saulo, Paolo. Deus caritas est! |
È il nome di un’enciclica di S.S. Benedetto XVI. Se Dio è Carità e Misericordia, non sta a noi fedeli usare il metro del giudizio e della condanna verso i nostri fratelli. Dicono a Napoli in quella |
bene, ma credo ovunque, quando parlano di qualcuno, che è tornato alla madre terra (in corpo) ed alla Casa del Padre (in spirito), che è finito, mio padre è finito, mia madre è finita e dicono una |
una cosa vera: la vita si consuma e finisce! Il tempo dice un luogo comune è tiranno! Non è affatto vero! Il tempo degli esseri viventi, di tutti gli esseri viventi, regno animale e vegetale non è |
tiranno, è limitato e non aspetta nessuno (he waits for nobody). Questa sua caratteristica ci impone di usarlo al meglio e così deve fare il Movimento! Deve impegnarsi sul fine vita con abnegazione, |
coraggio, mente libera da pregiudizi e preconcetti, confrontandosi con i rappresentanti delle varie religioni e legiferare non sull’eutanasia, non sulla morta autoinflitta, per malattia del vivere, ma |
su quelle situazioni, che, senza il progresso della scienza, avrebbero portato a morte molto prima e che il progresso della scienza ha, dapprima, cronicizzato, per, poi, portate ad un’agonia dolorosa |
e straziante, che, chi ha la fortuna di essere in salute, non può neanche lontanamente immaginare! Deve farlo per il Dio delle Genti, in cui crediamo, di Abramo e di Mosè e dei profeti, che ci ha |
voluti liberi, anche di correggere i nostri errori ed un errore grave, per un credente, è imporre! Le ricordate le comunità cristiane delle catacombe erano perseguitate? Poi la predicazione la |
maggiore delle forze della religione cattolica, la predicazione, non il proselitismo, fece sì, che si arrivasse sino all’editto di Costantino del 323 d.c.. |
I cattolici non devono, fare guerre di religione sul fine vita! Perché l’uomo, per volere di Dio, è libero di scegliere cosa credere, come agire e come curarsi. Certo, non si deve permettere, che |
si uccidano i delusi dalla vita, ma chi soffre indicibilmente, con prognosi infausta deve, poter essere accompagnato alla Gerusalemme celeste, con la terapia del dolore o con qualsiasi farmaco allevi |
le sue sofferenze. Il Movimento lo deve ai credenti e non! I credenti offriranno al Signore le loro sofferenze, magari interpretandoLe come espiazione delle colpe |
di questo pellegrinaggio ed una di queste colpe è far sì, che chi non ha la fede, la forza ed il coraggio, di avvicinarsi alla Gerusalemme celeste, fra le tribolazioni, |
che sono scritte nel suo cammino, non possa porre loro fine, senza essere additato giudicato e per di più facendosi carico del senso di colpa per le conseguenze dei gesti, che chiede di compiere a chi |
lo accompagni in questo percorso, che gli sopravviverà. Ridiamo alle cose il loro vero nome, come diceva Beppe Grillo! Eutanasia? Fateci il favore! Regolamentazione del fine vita! |
È necessaria, per garantire ad ognuno quell’autodeterminazione, di cui il Massimo fattore ci ha voluti capaci, come tutti gli esseri del mondo vivente, perché la più grande falsità, che si racconta da |
da anni, è, che gli unici intelligenti ed autodeterminati nel mondo animale siano gli uomini e che gli altri esseri viventi del mondo animale agiscano per istinto. Niente di più falso |
Niente di più falso, perché ciò nega il valore delle esperienze ed anche gli animali valorizzano esperienze e ricordi! Il movimento deve legiferare sul fine vita e porre l’argomento nell’agenda |
politica, non come diritto al suicidio, ma come diritto a cure di fine vita ed a percorsi di fine vita quando questa sia al suo tramonto per malattie degenerative incurabili con prognosi infausta e |
e con sofferenze psico fisiche inenarrabili, magari aumentate dai progressi della scienza medica e della tecnica. Viva il Movimento, se saprà immedesimarsi nella condizione di chi soffre, come non |
possiamo immaginare nemmeno nel più brutto dei nostri incubi. Viva il MoVimento se saprà mostrare compassione verso chi soffre senza via di uscita! |
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