Definizione delle competenze nazionali per rendere la sanità pubblica più efficiente

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5. Salute e inclusione sociale

La regionalizzazione del sistema sanitario è stata sicuramente una riforma positiva, ma la fretta con cui è stata varata ha creato dei problemi oggettivi, che a questo punto andrebbero corretti. Oggi, solo le competenze per la sanità frontiera (USMAF) sono rimaste nazionali, andrebbero centralizzare altre due importanti funzioni: 1) Il sistema di sorveglianza sanitario 2) la medicina preventiva.

Commento
La regionalizzazione del sistema sanitario è stato un fallimento totale e l'ultima dimostrazione l'ha data nell'emergenza covid. Prima si toglie la Sanità alle regioni e si crea il Ministero della Sanità, come era negli anni antecedenti il 1970, e prima si risolve il problema.
Credo sia impossibile tornare indietro, inoltre decentralizzare le decisioni sanitarie in genere ha dato risultai positivi. Cerchiamo di capire cosa non funziona. Innanzitutto non è possibile che chi realizza le attività sanitario misuri anche i risulati, quindi un sistema di sorveglianza sanitario centralizzato ed affidato a istituti terzi (Ministero salute) rispetto alle regioni. Inoltre realizzare alcune attività di prevenzione in una regione e non in quella limitrofa non funziona. Le attività di prevenzione devono essere pianificate a livello centrale e realizzate dal Ministero della salute in modo da garantire omogeneità su tutto il terriotorio.
Contraria alla regionalizzazione del sistema sanitario, che, al contrario, deve essere uguale dovunque e non creare regioni di serie A e regioni di serie Z
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