Aiutare chi non ha!

E' bene radicalizzare che essere impegnati in prima persona ha degli agi,ma questi siano momentanei.Propongo comunque di non superare i due mandati parlamentari.

Istituzioni da servire ed obbedire ai dettami Costituzionali.A livello locale nomina per acclamazione di un referente che faccia da collegamento con un comitato prov.le e così fino ai deputati.

Razionalizzare le spese;considerare quelle vitali per la sopravvivenza degli stessi.Sfolitre organici superflui.

Coi tempi che corrono il servizio vero per il BENE comune,è abbastanza stonato... Lavorare per far entrare nell'ordine del giorno il rispetto della realtà locale,favorendo il tessuto sociale e metterlo in condizione di progredire utilizzando le risorse del teritorio.

La salute va sempre tenuta,con un livello di SSN accessibile a tutti;soprattutto ai meno abbienti. Il sostegno da DARE economicamente a questi ultimi,deve solo essere propulsivo,necessario per un inserimento produttivo reale.

Rispettare il bene comune,è anche legiferare per esso,in termini di partecipazione attiva a quello che riguarda vivibilità,uguglianza sociale,propensione all'aiuto di chi non ha.

Oggi è fuori luogo intrattenersi su queste provblematiche?Tempi di disastri ambientali,idrogeologici,cambiamenti repentini temperature,tropicalizzazione della ns.Europa- Battersi per quello che si è ancora in tempo di fare.....aiutare l'ecosistema,salvaguardare gli alberi,rispettare la fauna ecc.abbattere le fonti energetiche nocive alla salute

Incentinvare lo studio.Giovani,molti,che si perdono appresso a cose futili.

Rispettare tutti e consolidare uguaglianza di famiglie di fatto con quelle "classiche".

Concordo col programma stilato

vedi sopra

grosso nèo del sud....apportare benefici tangibili creando le basi solide per realizzare infrastrutture sec.necessità locali.