3° mandato condizionato e approvato

Materia: Organizzazione interna e strumenti
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14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

3° mandato: non un SI non un No, ma un vediamo. Chi si candida al 3° mandato magari é piú competente di altri candidati. Facciamolo giudicare con una votazione tra gli elettori interessati. 2 vantaggi: candidati validi e maggior conoscenza degli stessi al fine delle elezione. Un 4° lo escluderei. Quindi un 3° mandato condizionato e approvato dal basso.

Commento
Terzo e ultimo mandato cimulato tra Parlamento e Regione. Dopo il terzo mandato ci si può candidare solo come Sindaco o Consigliere comunale.
Il terzo mandato può solo essere una candidatura a consiglio comunale i sindaco insomma i mandati zero e se e soltanto se sei in regola con i versamenti dovuti.
Favorevole a cancellare il limite dei due mandati. Il M5S non deve fare a meno di chi ha maturato esperienza nelle istituzioni dimostrando di essere un rappresentante serio e competente. Andrebbe creato un sistema serio per la selezione dei candidati che non possono più essere scelti on line con i click perché questo metodo non è affidabile in quanto si presta alla creazione di accordi/cordate elettorali. Si potrebbe invece creare, sulla base di ogni circoscrizione elettorale, un comitato che selezioni i candidati, formato dai Portavoce eletti (tranne naturalmente quelli che si vogliono ricandidare), dal Coordinatore Regionale, dai Coordinatori provinciale e dai Rappresentanti dei GT.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ la regola del doppio mandato evita la fossilizzazione dalle persone e quindi della politica inoltre riduce il rischio corruzione. Permette anche a più persone di essere nel tempo rappresentate quindi la regola del doppio mandato non va modificata
Nessuna deroga alla "regola dei 2 mandati". I partiti sono tanti. Chi vuole fare il 3° mandato ha tanti referenti. Chi invece crede nella "regola dei 2 mandati" ne ha uno solo.
Unica possibilità post2°M: la candidatura a Consigliere Comunale che non prevedono stipendio, e quindi non può essere considerato professionismo politico.
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