2 mandati

Materia: Organizzazione interna e strumenti

14. Organizzazione e strumenti dell’Associazione Movimento 5 Stelle

Anche più di due mandati, purché non più di 2 consecutivi nella stessa istituzione e che seguano 2 logiche: del merito (sulla base del rispetto dei principi e della partecipazione alle attività, alle proposte, alle iniziative intraprese sui territori) e del livello, ossia ci si può candidare alle Politiche purché si sia effettuato (o ci si sia candidati, pur non eletti) un mandato per le Comunali.

Commento
Le regole sui mandati dovrebbero essere le stesse per tutti i partiti/gruppi politici e non un dogma solo nostro. Non possiamo permettereci di escludere persone valide, competenti, ed a quel punto esperte, solo noi ed a nostro discapito! Regole uguali per tutti oppure saremo sempre alla ricerca di nuovi candidati (quali?), inesperti, il più delle volte ingenui, destinati a soccombere nelle diverse arene politiche ed istituzionali.
L'Italia è piena di persone competenti. I competenti che abbiamo conosciuto hanno potuto esprimersi grazie al vento di rinnovamento continuo, finiti i loro due mandati c'è un serbatoio enorme da cui attingere. Non serve avere "pari armi" degli altri, serve essere un'entità che faccia la differenza.
Favorevole a cancellare il limite dei due mandati. Il M5S non deve fare a meno di chi ha maturato esperienza nelle istituzioni dimostrando di essere un rappresentante serio e competente. Va però creato un sistema altrettanto serio per la selezione dei candidati che non possono più essere scelti on line con i click perché questo metodo non è affidabile in quanto si presta alla creazione di accordi/cordate elettorali. Si potrebbe invece creare, sulla base di ogni circoscrizione elettorale, un comitato che selezioni i candidati, formato dai Portavoce eletti (tranne naturalmente quelli che si vogliono ricandidare), dal Coordinatore Regionale, dai Coordinatori provinciale e dai Rappresentanti dei GT.
Perché limitarci ed essere penalizzati rispetto agli altri? Io abolirei i mandati per comunali e regionali che sono già soggetti al voto dei cittadini con la preferenza e la terrei solo in parlamento dove però opterei per la possibilità di deroghe ai meritevoli da sottoporre agli iscritti
Bisogna fare una differenza tra i livelli istituzionali soggetti a preferenze dei cittadini e il parlamento ai cittadini viene preclusa la possibilità di scegliere chi votare. È una differenza importante. Consentirei a comuni e regioni di non avere questi limiti e ai parlamentari invece confermerei il doppio mandato con la possibilità di fare deroghe
No regola mandati per comuni e regioni soggetti a sistema elettorale con preferenze. Si regola per il parlamento con possibilità di deroghe per i meritevoli
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ la regola del doppio mandato evita la fossilizzazione dalle persone e quindi della politica inoltre riduce il rischio corruzione. Permette anche a più persone di essere nel tempo rappresentate quindi la regola del doppio mandato non va modificata
Iniziare a far politica dai livelli bassi ovvero dalle comunali. Solo dopo ci si può candicare a livello nazionale e lo si può fare per solo 2 mandati. Allora a questo punto si che la regola ha senso. In questo modo infatti chi entra in parlamento primo entra con una esperienza di amministrazione precedente; secondo non farebbe politica a vita perchè dopo 2 mandati in parlamento se ne andrebbe.
Il candidato dovrebbe sottoporsi ad una consultazione in Rete degli Iscritti in base alla propria circoscrizione elettorale.
Proposta da considerare !
Sono contrario ad istituire regole di selezione tipo fai prima il Consigliere Comunale e poi livelli più alti. Serve solo a creare inutili gerarchie.
Nessuna deroga alla "regola dei 2 mandati". I partiti sono tanti. Chi vuole fare il 3° mandato ha tanti referenti. Chi invece crede nella "regola dei 2 mandati" ne ha uno solo.
Unica possibilità: la candidatura a Consigliere Comunale che non prevedono stipendio, e quindi non può essere considerato professionismo politico.
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