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Cari colleghi grillini,

non vi assillo con la presentazione del mio curriculum che potrete tranquillamente visionare qui allegato, ma vorrei condividere con voi alcune suggestioni per ragionare insieme per poter scegliere chi meglio ci rappresenterà in Europa.

Alcuni fattori che possono fare la differenza e spero possiate condividerli, dovrebbero essere la conoscenza di come si svolgono i processi di presentazione ed attuazione delle proposte in Europa ma anche la conoscenza delle lingue parlate nella Commissione e nel Parlamento Europeo.

Si possono avere idee e progetti “sacrosanti” e validi ma se non si conoscono come meglio presentarli e soprattutto non si ha una certa padronanza nella lingua parlata in Parlamento, sarà più difficile la realizzazione di relazioni e coesioni di partiti politici per un eventuale appoggio delle proposte da presentare.

Comprendo che sia più facile e normale scegliere persone che voi conosciate già e nel mio caso purtroppo è difficile in quanto esercito la mia professione all’estero, al servizio della comunità italiana.
Ma allo stesso tempo la mia professione potrebbe darvi certezza della mia conoscenza delle lingue parlate nel Parlamento europeo e di come si sviluppano i processi burocratici in un contesto internazionale.

Inoltre i candidati non dovrebbero essere scelti in quanto personaggi pubblici e quindi portatori di sicuri pacchetti di voto, voto che viene usato come raggiungimento di un vantaggio personale. Al centro della scelta dei candidati si dovrebbe mettere la questione morale e di legalità, ossia dovrebbero essere persone di specchiata rettitudine e moralità.

Allora sì che il voto tornerebbe ad essere espressione della libertà, del rispetto delle regole, della solidarietà, della dignità e ci permetterebbe di costruire e alimentare la Democrazia. 

Nel fare politica non ci si improvvisa, ci deve essere passione per il bene comune, senso di responsabilità e deve essere costruita al pari di una professione . La politica è l’arte di saper interloquire e mediare con chi detiene il potere in modo di ottenere l’attuazione di ciò che serve al benessere della comunità.

Detto questo vorrei conoscere da voi quali siano le priorità per una degna rappresentanza della comunità italiana in Europa.

Se siete interessati a questo scambio di opinioni potete scrivermi all’indirizzo email: [email protected]

A presto,
Mariangela


Formazione

01/09/2016 - 31/07/2019
Master Post Laurea
University of Hong Kong Faculty of Social Science "Expressive Arts Therapy"
15/09/2010 - 28/01/2016
Laurea Specialistica O Magistrale
"Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale" Universita' Sapienza di Roma
01/09/1998 - 15/07/2002
Laurea Triennale
"Economia e gestione dei servizi" indirizzo in Gestione e Amministrazione delle Imprese Cooperative e delle Organizzazioni Non Profit conseguita all'Università' Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Professione

02/12/2002 - Attuale
Altro
Funzionaria del Ministero Affari Esteri di Roma con incarichi anche presso le sedi all'estero.
01/09/1982 - 01/12/2002
Altro
Dipendente pubblico presso il Ministero Agricoltura e Foreste - Istituti di ricerca e sperimentazione a Lodi (LO)

Si veda curriculum allegato

CHE EUROPA VOGLIAMO?

Questa credo sia la domanda che tutti i cittadini italiani si dovrebbero porre alle soglie delle prossime elezioni europee del 2024.

Il movimento ha organizzato degli incontri on line per poter permettere a tutti gli iscritti e non di dare il proprio contributo a questa domanda così importante anche per poter scegliere le persone più idonee da candidare per avvicinarsi alle risposte che ci saremo dati.

L’Europa si è mostrata così fragile di fronte alle guerre in corso e l’Italia, nell’ambito europeo, necessita di recuperare il ruolo di leadership e di mediatore su come operare nel Mediterraneo e rispetto ai Paesi africani che saranno le nuove sfide nel prossimo futuro.

Il Mediterraneo sarà di estrema importanza, non solo per l’Europa ma anche come connettore tra l’Atlantico e il resto dei mari ad oriente. Si deve lavorare con L’Europa per far si che in Italia l’emigrazione riesca a trasformarsi da situazione instabile ed emergenziale in un’opportunità per la nostra economia e il mercato del lavoro che sia dignitoso per tutti.

Inoltre in Europa è necessario che le procedure che servono al dispiegamento del PNRR vengano seguite e supportate al meglio con rappresentati competenti ed adeguati.

Purtroppo i tagli che hanno modificato l’ammontare del PNRR toglieranno la possibilità al nostro Paese di apportare quelle migliorie in ambito strutturale, ecologico e sociale.

Non ci possiamo più permettere tagli sugli ammodernamenti strutturali, l’Italia ne ha drammaticamente bisogno.
Più sicurezza per tutti!

Ho lavorato per 6 anni nella cooperazione italiana seguendo ed implementando progetti di cooperazione internazionale in Italia ed all’estero.

Sono invece 16 anni che contribuisco ad erogare i servizi consolari necessari al miglioramento della vita della comunità italiana all’estero, contribuendo anche alla preparazione formale di processi di negoziazione e programmatici che abbiamo come obiettivo il bene comune ed il miglioramento delle situazioni sociali ed economiche dei cittadini italiani.

Ho fondato nel 2001 a Roma, l’ “Associazione Italiana degli operatori di pace” e nel corso di 4 anni ho svolto divulgazione e ho perfezionato la comunicazione per la conoscenza dei diritti umani coinvolgendo parlamentari, funzionari pubblici e militari.

Ho svolto volontariato nell’ambito di queste attività cercando di concretizzare le idee sottostanti il benessere dell’individuo nell’ambito della collettività di riferimento.

Fin dal diploma sono stata eletta rappresentante di classe e poi in eta' lavorativa eletta come rappresentate della sicurezza del lavoro o anche membro RSU per i contratti del personale. 

Queste esperienze politiche, oltre a darmi la possibilità di essere al servizio della comunità, mi hanno fornito le conoscenze necessarie per finalizzare i processi burocratici e di gestione organizzativa complessa.

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