Sono nata ad Acquaviva delle fonti, in provincia di Bari l’11/11/1978. Nella vicina Santeramo in colle ho trascorso la gran parte dei miei anni. I periodi vissuti fuori Santeramo non mi hanno mai definitivamente portata via da qui, anzi qui, nella “mia” Murgia, ci sono sempre tornata con maggiori consapevolezze e arricchita delle nuove esperienze, know-how, lingue straniere, nuovi punti di vista acquisiti.

Ho conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Siena. Dopo la laurea ho proseguito il mio percorso di formazione con il desiderio, la curiosità e la convinzione che c’è sempre tanto altro da imparare. Così, dopo un primo Master in gestione dei rifiuti e risorse idriche all’Università di Siena (con uno stage presso l’AQP), ho  cominciato a lavorare dapprima in Emilia Romagna come consulente ambientale, facendo della passione per l’ambiente anche il mio lavoro.  Allo stesso tempo ho pubblicato numerosi contributi per alcune riviste di settore, partecipato in qualità di docente a corsi di formazione sempre nel settore ambientale e conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato.

Ho così integrato la mia specializzazione in diritto dell’ambiente con quella in diritto amministrativo, frequentando la Scuola di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione pubblica (SPISA) all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e di poi collaborando con alcuni studi legali, in particolare nella città di Bari.  Ho proseguito anche l’esperienza di docenza, misurandomi con la materia del diritto dell’Unione Europea, per le varie connessioni con il diritto dell’ambiente, presso la Scuola Allievi Finanzieri  della Guardia di Finanza.

Dopo tanti anni di attività di volontariato ambientale, sono entrata a far parte della Consulta Comunale per l’ambiente di Santeramo dove ho cominciato a comprendere il funzionamento dell’ente locale. Vicina al gruppo M5S di Santeramo (con cui ho condiviso alcune battaglie locali per l’ambiente) ancor prima della mia iscrizione al Movimento, ho partecipato con entusiasmo alla campagna per le elezioni amministrative  comunali del 2017, perché nel Movimento ho ritrovato i miei valori, quei valori che mi hanno accompagnata nel mio impegno civico e che in quel momento ero felice di poter esprimere attraverso un impegno politico. Quell’anno le elezioni le abbiamo vinte con una unica lista, a cinque stelle e da luglio 2017 a giugno 2022 ho ricoperto il ruolo di vice sindaco con deleghe all’ambiente, territorio e contenzioso. E’ stata una vera e propria missione, impegnativa, faticosa ma assolutamente positiva non solo per me stessa ma soprattutto per ciò che quella missione ha prodotto per la comunità di Santeramo. Certo, è solo una goccia, ma sono le gocce a fare l’oceano.

E’ con questo spirito che abbiamo partecipato alle successive elezioni nel 2022, questa volta sono stata candidata sindaco con una lista M5S e una lista civica. Non abbiamo vinto le elezioni. Al netto di nostri possibili errori, soprattutto nella comunicazione, resta il fatto oggettivo dei tanti risultati raggiunti, dell’aver svolto  il nostro (parlo anche per il mio sindaco, i miei colleghi e la nostra squadra tutta)  ruolo di amministratori con etica, sobrietà oltre che con grande passione e capacità di resilienza. La storia prima o poi dà anche ragione.

Intanto per motivi personali mi sono allontanata per un po’ da Santeramo. Ho vinto un concorso dapprima presso un Comune, poi come funzionario presso l’Università Bicocca dove lavoro nel settore degli appalti e gestione contratti.

Ciò non mi ha impedito e non mi impedisce di continuare a seguire la politica e la vita di Santeramo e di questo territorio, dove torno molto di frequente. Sono iscritta al Gruppo Territoriale di Santeramo dal 2023 di cui seguo quando non in presenza, a distanza, le varie attività e sviluppi. 

La strada fatta sinora mi ha dato la possibilità di apprendere non solo nozioni, che siano giuridiche, linguistiche, ma anche e soprattutto strumenti di conoscenza della realtà e di alcuni contesti in particolare, con un approccio sempre più sistemico.

Non ho mai pensato di lasciare l’attivismo politico, né i progetti che ne possono nascere, men che meno l’attivismo civico perché ho maturato la convinzione sempre più forte che mettersi al servizio della comunità è ciò che da davvero un senso al nostro essere cittadini.

Da questa consapevolezza nasce la scelta di presentare la mia auto candidatura per le prossime elezioni europee. Proseguire sul cammino della costruzione del bene comune, con profondo senso di responsabilità e di servizio, secondo i valori e i principi del Movimento in cui mi riconosco appieno.
E proseguire con una visione d'insieme che possa esprimere, comprendere, partecipare al meglio il senso di appartenenza all'Unione Europea per il nostro Paese, i nostri territori, le nostre comunità in un momento storico tra l'altro molto delicato, in cui sarà determinante l'impronta che l'Europa saprà dare alla costruzione di un modello di riferimento su scala globale sufficientemente solido e sostenibile.