Luca Alloatti

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Dopo una lungo periodo all’estero sono tornato in Italia nel 2021: Mi sembrava giusto mettermi in gioco nel Paese in cui ero cresciuto e che mi aveva educato.


Nonostante la fisica e la tecnologia siano le mie vere passioni, negli ultimi anni mi sono reso conto che le scoperte scientifiche e le innovazioni non hanno bisogno soltanto di talenti, ma soprattutto di una cultura che sappia valorizzarle, e di scelte politiche adeguate. Per esempio, se solo “i politici” lo volessero, la digitalizzazione potrebbe migliorare immensamente la vita degli Italiani: come si fa ad accettare nel 2024 l’esistenza delle marche da bollo cartacee? Come è possibile che per aprire una partita IVA non basti una sola carta d'identità digitale? Perché l’Italiano medio utilizza Windows anziché GNU/Linux, Zoom anziché BigBlueButton, o Facebook anziché Mastodon? Perchè un Paese così ricco di fonti energetiche rinnovabili (sole e vento) ancora non utilizza prezzi e contatori “smart” per ovviare al problema dello stoccaggio dell’energia e della variabilità della produzione?


Studiando e lavorando presso la Scuola Normale di Pisa, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e l’ETH di Zurigo ho potuto confrontare culture da cui vi sarebbe tanto da imparare. Per esempio, perché nelle università italiane si fa troppo spesso carriera non per meriti ma per raccomandazioni? Perché la ricerca si concentra su temi esotici o di scalpore anziché risolvere problemi concreti e di impatto immediato?


L’Italia è stata la culla dei primi computer. Nonostante la concorrenza con IBM (aiutata dagli USA) e la mancanza di fondi pubblici, per esempio, l’Olivetti fu in grado nel 1957 di costruire Elea 9003, uno dei primi computer a transistor. Mezzo secolo dopo, il meglio della tecnologia italiana ed europea è sparito. Analizzandone le cause e nel tentativo di correggere questa traiettoria, ho cofondato un’associazione (la Free Silicon Foundation, f-si.org) per promuovere i circuiti integrati liberi ed open-source. Le idee che i miei colleghi ed io abbiamo promosso a partire dal 2018 sono ora riconosciute dalla Commissione europea come una possibile traiettoria per promuovere la sovranità digitale europea come testimoniato dal progetto di Horizon Europe chiamato “Go IT” (goit-project.eu) di cui faccio parte. Grazie a questo progetto sono spesso in contatto con la Commissione europea, con membri del parlamento europeo e con i ministri degli Stati membri e noto spesso il bisogno di competenze tecniche. Con la presente candidatura, spero di poter promuovere la digitalizzazione in un contesto più ampio.


Formazione

01/12/2013 - 30/11/2015
Altro
Postoc presso il Massachusetts Institute of Technology. Dimostrazione del primo microprocessore con link ottici integrati nello stesso strato di silicio dei transistor (integrazione monolitica).
01/07/2008 - 20/12/2012
Dottorato Di Ricerca
Dottorato (PhD) dal Karlsruhe Institute of Technology (KIT), Germania. Argomenti di tesi: fotonica integrata al silicio, fisica dello stato solido, ottica non lineare
01/09/1999 - 24/02/2006
Diploma Di Specializzazione Post Laurea
Diploma di licenza in fisica, Scuola Normale Superiore di Pisa
01/09/1999 - 06/10/2004
Laurea Specialistica O Magistrale
Laurea in fisica, Università di Pisa specializzazione: fisica dello stato solido

Professione

01/09/2022 - Attuale
Ingegneri elettronici
Al momento lavoro per due progetti europei per promuovere e finanziare i chip (di silicio) open-source e liberi (vd. CV e le “Esperienze politiche” per più informazioni).

vedi .pdf allegato per il Curriculum Vitae

Lavoro oppure ho lavorato nei seguenti gruppo di attivismo:

* MIT Fossil Free (questo gruppo vuole spingere il Massachusetts Institute of Technology a non investire più in energie fossili)

* Caos Computer Club (https://www.ccc.de/en/)

* Greenpeace (ho contribuito a creare un nuovo gruppo di “attivismo digitale”)

* Transitiontown in Svizzera (parte di https://transitionnetwork.org/ )

* Free Silicon Foundation (promozione di chip di silicio open-source e liberi)

A partire da settembre 2022 lavoro per un progetto finanziato dalla Commissione europea per promuovere i circuiti integrati open-source e liberi a livello europeo, elaborando “roadmaps” per la Commissione e contattando i principali centri universitari e di ricerca in Europa con lo scopo di coordinare lo sviluppo di questa tecnologia.

Il testo del proposal è disponibile al link seguente https://wiki.f-si.org/index.php/Horizon_2021_Coordination_and_Support_Action_(CSA)_proposal

e la prima roadmap è disponibile qui: https://wiki.f-si.org/index.php?title=Recommendations_and_roadmap_for_the_development_of_open-source_silicon_in_the_EU


Inoltre, a partire dal gennaio 2024, lavoro per un secondo progetto di Horizon Europe, ovvero NGI Zero Commons (https://nlnet.nl/commonsfund/ ). Questo progetto promuove e finanzia vari progetti europei (anche nel campo dei semiconduttori) a condizione che essi vengano pubblicati con una licenza open-source.

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