Sogno di portare la voce dei cittadini italiani nel Parlamento europeo per promuovere quel bene fondamentale la cui ricerca spinse i padri fondatori dell'Unione Europea a creare la prima Comunità nel 1951: la pace - scopo fondamentale previsto dall'articolo 3 del Trattato dell'Unione europea.
Robert Schuman nella sua celebre dichiarazione del 9 maggio 1950 si appellava alla creatività degli uomini nella ricerca della pace. Ebbene, oggi occorre nuovamente trovare quella forza creatrice di nuove idee e nuovi intenti.
In un quadro sempre più deregolamentato, a partire dagli anni 60/70 del secolo scorso, la speculazione finanziaria drena risorse all'economia reale, mentre le grandi multinazionali, nella migliore delle ipotesi, sono tassate al 15% (timido accordo in area OCSE - G20). Parallelamente la ricchezza è andata concentrandosi nelle mani di pochi. Un fenomeno analizzato da numerosi accademici che è concausa della progressiva crisi delle democrazie.
Tutto ciò mentre il pianeta sta "bruciando" - e non solo a causa delle stramaledette guerre di potere. L’Unione Europea, i suoi Paesi membri, si mostrano incapaci di opporsi alle logiche di potere delle grandi potenze mondiali, mentre nel cuore dell’Europa si alimenta un terribile e inutile conflitto. Si sta elineando un’assurda economia di guerra che drena risorse alle questioni fondamentali della tutela dell’ambiente e della transizione energetica, temi fondamentali per quelle nuove generazioni invocate nell’articolo 9 della nostra Carta Costituzionale.
In questo contesto, l'ultima riforma della governance economica europea è stata un'ennesima occasione mancata. L'UE necessita di una capacità fiscale centrale.
Le Raccomandazioni della UE giustamente, da anni, chiedono al nostro Paese di riformare la giustizia e l'Italia invece di capitalizzare sulla Riforma Bonafede sta facendo enormi passi indietro. Del tema della giustizia e più in generale dello stato di diritto non si parla più tanto eppure si tratta di temi fondamentali. Se l'articolo 7 del trattato dell'Unione fosse applicato pienamente paesi come l'Ungheria vedrebbero il loro voto sospeso.
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Sono appassionata di Cinque Stelle dal 2011, ho una formazione economica e amo lo studio del diritto.
Ho appena concluso un Master di II livello in "European Union law and policy" all'Università LUISS di Roma. Dopo la laurea in Economia aziendale alla Bocconi di Milano, ho lavorato alcuni anni nel settore finanziario a Londra e nel campo della comunicazione aziendale a Milano, per poi cimentarmi come piccola imprenditrice per lungo tempo.
Dal 2022 mi occupo dell'attuazione di una Misura del PNRR per una PA.
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Come donna, ritengo che occorra certamente accelerare la marcia verso l'effettiva realizzazione della parità di genere, motore di crescita non solo democratica e culturale. Nel 2021 ho presentato una petizione al Senato della Repubblica riguardante un ambizioso progetto di riforma della cosiddetta "Fetsta delle donne", che vedrebbe l'Italia promotrice di un'iniziativa di portata internazionale. Si tratta di una idea che l'Italia potrebbe promuovere inizialmente a livello europeo.
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Professione
Difendo il sogno del Movimento Cinque Stelle ogni giorno, con le mie parole e le mie azioni. Le regole del limite del doppio mandato e l'originaria forza di democrazia diretta "Rousseauniana", che è stata creata non deve essere distrutta. Il Movimento non deve traformarsi in un partito.
Nel 2019 ho partecipato alla creazione della lista che proponeva il fondatore di uno dei primi Meet Up in Italia, una splendida persona, quale candidato sindaco di Pesaro. Fu scelta l' "altra" lista, con non poco stupore di molti. Ma le delusioni, si sa, devono essere solo un motore per rialzarsi e continuare a guardare avanti.
Ritengo che ogni parlamentare dovrebbe contribuire a mantenere vivo il rapporto con le regioni, in grado di creare una rappresentanza diffusa, autentica ed efficace nel promuovere i valori del M5S e curare attentamente la fase ascendente di creazione delle leggi e degli atti dell'Unione.
Si fa Politica ogni giorno, vivendo ed interagendo nella rete delle conoscenze e dei contatti.
Nel 2021 ho presentato una petizione al Senato della Repubblica riguardante un ambizioso progetto sulla parità di genere che potrebbe vedere l'Italia promotrice di un'iniziativa di portata internazionale. Mi piacerebbe portare avanti questa idea.